Un’altra illusione, il libro scritto da Ciro Borrelli

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Un’altra illusione di Ciro Borrelli, con fotomontaggi di Roberto Carta, edizioni Il papavero ripercorre le date e gli eventi che hanno segnato la storia politica italiana degli ultimi vent’anni, attraverso la narrazione di episodi e aneddoti personali. “L’idea di scriverlo – dice l’autore – non nasce a tavolino, ma prende corpo a poco a poco. Quando ho compiuto 40 anni, dopo l’ennesima delusione politica, ho di nuovo provato una sensazione di confusione e disorientamento, ed ho pensato che forse, se avessi provato a mettere per iscritto il mio percorso emotivo, il mio cammino fatto di picchi di entusiasmo e momenti di amarezza, sarei riuscito a fare un po’ di chiarezza, a me stesso intendo. Allora ho rintracciato i motivi che mi hanno fatto avvicinare alla politica o mi hanno fatto riporre la fiducia in un determinato leader, le mie aspettative verso i personaggi politici cui ho dato la mia preferenza, le loro scelte politiche legate al contesto storico e le cause delle varie delusioni. Poi mi sono chiesto: perché non condividere queste riflessioni con gli altri? Magari ci sono persone, soprattutto miei coetanei, che hanno vissuto sensazioni analoghe o che avrebbero piacere nel contraddirmi, nel farmi notare che non vedo la cosa dal punto di vista giusto e che la mia analisi è fuorviante. Ma se le mie riflessioni restano a me cadono nel vuoto e non sono di stimolo a nessuno. Così nasce l’idea del libro, un libro fondato sull’alternanza del piano soggettivo con quello oggettivo, perché un argomento come la politica, per sua natura ostico, troppo serio, addirittura indigesto per molti, rischia di suscitare scarso interesse, poca curiosità; in altre parole, si corre il pericolo di “partorire” una trattazione fredda, noiosa ed arida. Viceversa, intrecciando riflessioni ed analisi politica con esperienze personali, aneddoti ed episodi di vita quotidiana, si riesce a rendere il tutto più semplice fruibile e comprensibile, insomma alla portata di tutti. I protagonisti assoluti del mio manoscritto sono quattro leader politici. A questi, in periodi diversi, ho dato il mio voto, cioè la mia fiducia: il voto, infatti, per me, non è soltanto una croce fatta a matita su una scheda elettorale, ma il tentativo di affidare in buone mani il tuo futuro e quello di tutte le persone cui vuoi bene. Da queste persone ho ricevuto una profonda delusione. La mia considerazione finale non vuole essere una resa o un disfattismo tale da andare a infoltire le file dell’assenteismo, NO, assolutamente; io cerco, semplicemente, UN’ALTRA ILLUSIONE…

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