Quelli di sempre, Giglio: “Mi accontento della salvezza”

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Da “Il Biancoverde” n. 36 del 26/05/2014

E’ il titolare di un’impresa di pulizie di Avellino. Il tifoso biancoverde Giuseppe Giglio segue i colori biancoverdi da sempre: “A trasmettermi la passione per l’Avellino è stato mio zio con il quale, sin da piccolissimo, andavo allo stadio a seguire le partite del lupo – commenta -. Le prime, indelebili, uniche emozioni, che solo il campo sa regalarti, le ho assaporate, dunque, in tenera età. Conservo ancora impressa la gara tra Avellino e Sampdoria. Quel giorno pioveva a dirotto sul Partenio. Il match finì 3 a 1. Fu un successo casalingo straordinario della stagione calcistica 1986/87.
Negli anni, poi, ho continuato a seguire le sorti della squadra e le varie società che si sono succedute. Ho coltivato questa irrefrenabile passione – prosegue – dalla Curva Sud. Oggi, dalla Tribuna Terminio semplicemente perchè sono cresciuto ed il tifo lo lascio ai più giovani” – ironizza -.
Ponderato e riflessivo, l’amico Giuseppe analizza il torneo di B dei lupi di Rastelli: “Secondo me, l’Avellino ha disputato un ottimo campionato e, soprattutto, ogni oltre aspettativa. Il primo obiettivo stagionale – sottolinea – era la salvezza ed io sono soddisfattissimo sia stato raggiunto con successo. Dopo anni di promozioni e retrocessioni fulminee, finalmente, oggi come oggi, possiamo goderci una tranquilla stagione di transizione.
Mantenendo la categoria quest’anno, la società potrà al meglio programmare il prossimo, per obiettivi, eventualmente, più ambiziosi. Il presidente Taccone ha fatto quel che poteva. Da solo, senza il sostegno di altri soci, negli ultimi due anni, ha fatto il possibile per farci divertire e gustare un calcio pulito e bello da vedere.
L’Avellino meriterebbe un posto nella griglia play off – ammette – anche se dobbiamo attendere l’ultima di campionato per vedere cosa succede ed i risultati che ne verranno tra gli intrecci delle varie squadre in competizione.
Tuttavia, ripeto, sono contento del cammino fatto finora da un gruppo che, grazie al tecnico Rastelli, si è mostrato sempre compatto, affiatato ed affamato di risultati. Mancano due gare, poi potremmo festeggiare questa preziosa salvezza. Peccato manchi l’amico Arturo Vignola che, qualche giorno fa, ha deciso di farla finita con la vita” – conclude -.(di Anna Vecchione)

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