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Per la dodicesima e ultima puntata di Presadiretta su RaiTre uno spietato confronto tra le condizioni della Grecia e dell’Italia, piegate dalla crisi economica.
Il lungo viaggio nella crisi, dalla Toscana delle grandi aziende in difficoltà, non poteva che fare tappa ad Avellino, in quella Campania in cima alle classifiche della disoccupazione. Gli inviati della trasmissione hanno riassunto che nel metalmeccanico sono state chiuse 19 fabbriche. 37 stanno facendo ricorso a ammortizzatori sociali e si sono persi 4mila posti di lavoro.
“In Italia il lavoro non c’è e sono costretta ad andare a Monaco di Baviera, in Germania, a fare l’aiuto cuoco a mille euro al mese, più la stanza e il cibo. I politici ci porteranno tutti sulla coscienza, perché avrebbero potuto aiutarci e non lo hanno fatto”. Questa la difficile scelta che ha dovuto fare una giovane figlia di una ex operaia della Irisbus,, fiore all’occhiello per gli autobus made in Italy, che è stato smantellato dalla Fiat con 300 operai in cassa integrazione.
Anche i genitori, a causa della crisi, sono rimasti senza lavoro e alla ragazza non è rimasto altro che fare le valigie e prendere un treno che la porti in uno dei pochi Paesi europei dove la crisi non ha mietuto vittime in termini di licenziamenti, chiusure delle fabbriche e suicidi. “Rimanendo in Italia – spiega la ragazza – si muore e non mi possono negare anche il futuro”.