Ferraro (Prodest): “Mi metto in gioco per il bene della città”

0
154

«C’è stata una molla che ha fatto scattare dentro la volontà di mettermi in gioco. Quella molla viene in particolar modo dalle condizioni di vivibilità del mio quartiere: Valle». Inizia così l’appello di Paolo Ferraro, candidato nella lista Prodest che appoggia Nicola Battista sindaco di Avellino nella fila del centrodestra, per le imminenti elezioni amministrative che sanciranno il cambio del Consiglio Comunale nel capoluogo. «Valle rappresenta non solo la mia casa, ma anche il luogo dove sono nato, cresciuto e ancora oggi vivo. E non abbandonerò mai». L’intervento di Ferraro pone i riflettori su un aspetto che lui stesso non sottovaluta: la mancanza, in una frazione larga ed estesa, di un’effettiva rappresentanza in seno al Civico consesso: «Quella rappresentanza presente sul territorio che può portare a in Consiglio istanze e proposte di un quartiere da anni terra di conquista di una politica “mordi e fuggi” senza un vero apporto istituzionale». Si sofferma poi sul confronto con gli altri candidati: «A Valle ci sono tanti amici, conoscenti che hanno inteso dare il contributo per questa tornata elettorale. Almeno una decina di persone, tra giovani, professionisti e appartenenti ad ogni classe hanno voluto mettersi in gioco. Una cosa, però, è la politica attiva, fatta di ascolto, tentativo di dare soluzioni, un’altra invece è la competizione. Non serve a nessuno competere su un territorio come Valle. Dobbiamo cercare unità di intenti per portare avanti un progetto serio». E chiude: «Non ho fatto campagna elettorale come un rappresentante di aspirapolvere. Non sono entrato nelle case della gente ad ogni ora del giorno e della notte perché quando ero solo elettore era una cosa che difficilmente riuscivo a digerire. Sono un uomo concreto e non mi va di mettere in difficoltà gli altri, non sono nelle condizioni e nella posizione di fare promesse. Lo chiedo a tutti coloro hanno sposato il nostro progetto, di dare un contributo affinché Valle conti. E soprattutto le venga dato il giusto rilievo in città, nel palazzo e nella centralità delle sue scelte».

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here