Mons. Aurelio Capone lascia la parrocchia di Lapio

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Dopo circa 28 anni di missione sacerdotale, Mons. Aurelio Capone lascia la parrocchia di Lapio per andare a continuare il suo apostolato, su proposta dell’ Arcivescovo .Mons. Andrea Mugione nella Parrocchia “San Giorgio” in San Giorgio del Sannio. La notizia, giunta come un fulmine a ciel sereno, suscita stupore e sconcerto tra i cittadini di Lapio i quali si sentono improvvisamente orfani senza la guida del pastore che per tanti anni avevano considerato come un punto fermo nella loro vita di cristiani perché continuamente e instancabilmente venivano incoraggiati ad amare Cristo, a seguire gli insegnamenti del Vangelo che sono la pietra miliare di ogni cristiano. Alcuni membri del Consiglio Pastorale di allora ricordano, come se fosse ieri, quel primo settembre del 1985 quando il giovane Don Aurelio venne ad insediarsi nella Parrocchia di S. Caterina come arciprete in aiuto all’emerito parroco Don Angelo Costanza. Prima di parlare dell’ operato di questo giovane Sacerdote, distintosi per responsabilità, sensibilità e impegno è opportuno accennare al suo curriculum. Nato a Bully Les Mines (Francia ), il 21.03 .1953 da Luigi e Silano Fiorita, emigrati per motivi di lavoro, tornò in Italia nel 1963 e, dopo aver frequentato gli ultimi anni della scuola elementare a Pratola Serra, entrò in Seminario a Benevento per avviarsi verso il Sacerdozio a cui mirava fin dagli anni della fanciullezza. Al termine degli ultimi studi filosofici e teologici, il 22 Settembre1979 venne ordinato sacerdote nella chiesa Parrocchiale di Maria Santissima Addolorata di Pratola Serra per le mani del Venerabile Arcivescovo Raffaele Calabria. Il 15 ottobre dello stesso armo venne mandato a Pondelandolfo come vice-parroco dell’arciprete del tempo don Giovarmi Casillo, verso il quale ripose sempre una profonda stima per i suggerimenti e per l’esempio ricevuti. Con l’arrivo dell’Arcivescovo Mons. Carlo Iv!inchiatti venne proposto parroco a Castel del Lago e, dopo un po’, fu nominato economo spirituale della parrocchia di Calvi in provincia di Benevento. Dopo circa due anni fu nominato viceparroco di Lapio dove fonda un centro parrocchiale dedicato a S. Giovanni Bosco che diventa un punto di riferimento per incontri di formazione dei giovani. Dedicatosi all’attività pastorale con zelo l’Arcivescovo Mons. Serafino Sprovieri lo nomina Cappellano di Sua Santità Giovanni Paolo II nel 1998 e ne1 2002 Direttore dell’Ufficio Missionario. Attualmente è Vicario Foraneo della zona irpina, Direttore del Centro Missionario Diocesano, Segretarie del Consiglio Missionario Regionale. Appena dopo Pasqua, l’Arcivescovo gli propone di trasferirsi a San Giorgio del Sannio; tale proposta viene accettata lasciando, così la Parrocchia ad un altro sacerdote più giovane il cui nome è don Daniele che certamente svolgerà con impegno e passione il suo apostolato. A lasciare Lapio non è soltanto Mons. Aurelio ma anche le reverende S.Assuntina e S. Concetta che, per oltre un trentennio, hanno diretto la scuola materna privata “San Giuseppe” e la schola cantorum formata da ragazzi, giovani e adulti. Oltre alla catechesi. Il loro apostolato, in forma molto discreta e silenziosa, si è estese anche alle famiglie a tutti coloro che erano in difficoltà. La partenza delle Suore e del parroco lascia la comunità di Lapio nello sconforto più completo anche perché il suono dell’ organo non allieterà più le funzioni che saranno celebrate secondo il calendario liturgico.

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