HO SCRITTO T’AMO SULLA SABBIA

Fa caldo: i Tempi Moderni sono un grattacapo continuo. A furia di parlare di sensazioni, persone, fatti e misfatti, il Ferragosto è alle porte. Tra il mare ed i monti, preferisco il lago: più accogliente, più meditativo, con l’aria fresca e con le giuste tentazioni. Certo manca il by-night, ma non è detta l’ultima parola: con il bioritmo che non tradisce vado meglio dalle 24.00 in poi che dalle 8.00 alle 22.00… cercherò di fare del mio meglio. Appartengo alla generazione dei figli dei fiori… ma ho perso i capelli: il problema pertanto è quello di resistere, resistere e mannaggia la miseria, resistere ancora. Per non tediare, vado in ferie. Con tutto il rispetto dei big, presunti tali, Galasso, Pugliese, lupi e lupacchiotti, Ds di D’Ambrosio, De Simone, Adiglietti e D’Amelio, il 16 con D’Alessio, l’Udeur del Giuditta pensiero, la Margherita di (… non lo posso dire…), la Regione di tutti, i Verdi di (boh), Rifondazione di (non ho ancora compreso …l’ultima parola), la redazione tutta al femminile e con le pari opportunità sempre in agguato (maschi d’Italia, uniamoci), etc.etc., preferisco pensare al Guarracino e alla sua doppia personalità. Pertanto, scelgo il revival innaffiato dalla musica latino-americana: almeno canto, penso e mi faccio gli affari miei. Potrò finalmente leggere soltanto quotidiani nazionali, fermare l’auto e osservare facce nuove sperando di incrociare persone normali e …intelligenti. Refrattario alle cartoline e ai messaggi sul cellulare, auguro ai poveri di non abbattersi, ai ricchi di fermarsi, ai depressi di vivere, ai solitari di incontrarsi. La speranza non va mai abbattuta, demolita o ridimensionata: anche perché, per ognuno c’è sempre qualcuno. Con le guerre a mò di focolai, è il caso di ritrovare la giusta dimensione: un po’ d’amore non guasta mai. Se c’è, c’è – Se non c’è… basta andare ai ricordi – Se può rinnovarsi è meglio. L’importante è non disperdersi. Per intenderci è sempre meglio amare che…fingere.