Zes, sindacato all’attacco: “Serve occupazione vera, non solo vantaggi fiscali per le imprese”

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“Abbiamo appreso dell’incontro tenutosi in Asi per un primo confronto sull’attivazione della Zes per le aree che insistono sul territorio irpino e, specificamente, per quelle Asi di Vs. competenza. Ci saremmo aspettati che avreste avuto la sensibilità di convocare le parti sociali, così come regolato dal tavolo regionale nella cabina di regia prevista dalla legge istitutiva della Zes in Campania”. Così in una nota, inviata al presidente di Asi Vincenzo Sirignano e all’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Marchiello, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Franco Fiordellisi, Mario Melchionna e Luigi Simeone.

“Evidentemente c’è stata superficialità, ma se invece il fatto dovesse essere “strategico” viste anche le prime dichiarazioni che sembrano tendere essenzialmente a vantaggi fiscali , come Irap e sburocratizzazione, senza misurare le strategie con nuovi insediamenti, formazione e realizzazione di nuova e buona occupazione, allora il fatto assumerebbe altre e diverse dimensioni, tenuto conto nel frattempo delle vecchie e nuove emergenze produttive ed occupazionali”.

“Come parti sociali abbiamo sostenuto, rivendicato e anche protestato per vedere la Zes in Irpinia, che bisogna ricordare è parte di quella regionale più ampia e vasta, e non assisteremo indifferenti che la stessa si trasformi in un’altra occasione persa, nella disponibilità della politica, come già avvenuto troppo spesso, in ultimo con le strategie sperimentali dei fondi europei in Alta Irpinia”.