‘Viva Franconi’, l’Irpinia si tinge di… Verdone

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Davvero un bel colpo per l’Irpinia dei folclori. L’occhio del regista sagace e curioso ha saputo posarsi sulle vive suggestioni medioevali e sugli incanti settecenteschi di una terra tanto ricca di storia, che finalmente ha in pugno la grande occasione per fare dei suoi monumenti, dei suoi manieri, delle sue leggende e dei suoi paesaggi una grande fonte di turismo e di ricchezza attraverso il cinema. E fortuna ha voluto che sia stato proprio lo sguardo di Luca Verdone, noto regista e sceneggiatore di lungometraggi, corti, documentari, spot, programmi e quant’altro, nonché fratello del popolarissimo Carlo, a lasciarsi incantare dal fascino evocativo del castello Lancellotti di Lauro, delle Carceri borboniche di Montefusco e degli intatti scaloni settecenteschi di Montefalcione dove presto ricostruirà la storia del circo in Italia. Si chiama infatti ‘Viva Franconi’ il lungometraggio prodotto dalla Cinemart, ambientato in Francia e che, a partire dalla seconda metà di maggio, sarà girato nei tre comuni irpini. La storia, quella che racconta le rocambolesche avventure itineranti del conte udinese Antonio Franconi. L’atmosfera, quella incantevole del teatro di strada, dei palcoscenici ambulanti, che animavano i vicoli di un tempo. “Il mio avvicinamento all’Irpinia? Puramente casuale – spiega Luca Verdone in occasione della conferenza stampa svoltasi questa mattina presso la sede dell’assessorato provinciale al Turismo e alla Cultura, diretto da Emilio Ruggiero – E’ stato il produttore Di Palma della Cinemart, originario di Battipaglia, a propormi un giro in provincia. Mi ha suggerito le zone dove reperire interessanti aspetti di vita popolaresca, tali da ricollegarsi ad un ambiente antico che purtroppo non si ritrova più nelle città di oggi”. “Si tratta di un’importante svolta in termini di visibilità e di turismo per i nostri centri storici. L’Irpinia sarà set di un film che verrà conosciuto a livello internazionale”, continua Ruggiero, che ricorda le trattative in corso tra Nuct e Provincia per la nascita dell’Università dell’animazione presso il centro servizi di Atripalda, primo esempio in Europa. L’idea di Verdone è quella di presentare la prima del lungometraggio in occasione del Festival del Cinema di Venezia. Imminenti sono pertanto le riprese che dovrebbero iniziare già dalla seconda metà di maggio e che faranno di numerosi irpini personaggi da comparsa e primi piani (gli interessati possono rivolgersi agli uffici della società Dedalo srl, telefono 082533350). Ma al momento manca ancora parte del cast. In primis, il protagonista. Forse sarà un emergente attore italiano tra i 40 e i 45 anni. Tra i ruoli assegnati, quelli di Ernesto Marconi, Sonia Aquino e Elisabetta Rocchetti. Irpinia, terra di vocazione medioevale con lo stile eclettico di certe strade di Parigi. Quale palco più interessante per un’arte, quella cinematografica, che è suggestione, invenzione, fantasia. Per un film che, molto velatamente, intende proporsi come omaggio al cinema di Fellini. Antonietta Miceli

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