Virtus Avellino, che beffa a Scafati: prende un tiro e perde

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La Virtus Avellino perde la prima gara di campionato sul campo della Scafatese e si rammarica per aver giocato tutta la seconda frazione di gioco in area salernitana senza però riuscire a raggiungere il pari. Bene gli innesti di Salvato, Mariconda e Spina che danno verve alla squadra di Cagnale, ma non sfondano il muro eretto davanti Belviso.

E alla fine il tiro deviato di Avino decide una gara imbrigliata che si accende solo grazie alle sgroppate delle ali bianconeroverdi. La prima parte della gara è tutta di stampo virtussino. Con Ripoli che si guadagna un angolo dopo una bella fuga sull’out di destra e De Maio che, in due occasioni, in collaborazione con Alleruzzo, semina il panico in area salernitana. Belviso suda freddo ma nessuno riesce ad arrivare in tempo all’appuntamento con la palla. Dalla
parte opposta la Scafatese non punge e i primi 30 minuti passano senza grandi emozioni. Si registra l’ammonizione di De Maio al 25esimo. Al 32esimo, però, arriva la rete della Scafatese. Avino raccoglie al limite dell’area una palla che gli carambola sui piedi dopo diversi svarioni difensivi ed offensivi.

Il suo tiro viene deviato dalla retroguardia ospite e beffa un incolpevole Robertiello. La Virtus prova subito a
rialzarsi e si affida ai suoi uomini di maggior esperienza. Alleruzzo dal limite al 38esimo scalda i guanti di Belviso. Ripoli spostato a sinistra prova ad incidere ma e la soluzione dalla distanza l’unica arma di questa frazione per la Virtus che al 40esimo con Cucciniello ci prova da oltre 30 metri. Prima della fine viene ammonito Vitello
per fallo su De Maio. La Virtus torna in campo con Viscido e Mariconda per gli spenti Gaita e Campione. Al
52esimo è la volta anche per Ripoli sedersi in panca per far posto a Salvato. Poco dopo ammonito Criscuolo per fallo su Mariconda. Esce anche De Simone per Maresca. Cagnale cambia assetto alla difesa spostando il nuovo entrato al centro e  mandando Cioffi a presidiare la corsia destra. La Virtus, così, spinge ancora di più sull’acceleratore e al 10imo si fa pericolosa con Viscido.

Il suo tiro a colpo sicuro, però, non ha fortuna come quello di Avino e la palla viene tolta dallo specchio della
porta dalla schiena di Caiazza. L’unica conclusione del secondo tempo per la Scafatese è affidata a Simeri che due minuti dopo, da buona posizione, colpisce male e mette sul fondo. La Virtus si riversa in blocco nell’area avversaria ma non viene premiata neanche al 60esimo quando l’acrobazia di Mariconda viene vanificata dal fischio dell’arbitro. La Scafatese prova a correre ai ripari: esce Manzo entra Spera al 67esimo. Di contro la Virtus cerca di sfondare da destra con Salvato, ma è ancora Viscido il più pericoloso. Il suo bolide al 68esimo si alza troppo sulla
traversa. Al 72esimo esce Simeri per Scognamiglio. Al 75esimo la Virtus crede di aver pareggiato. Il gol di Alleruzzo sembra regolare. Non per il guardalinee che alza con un po’ di ritardo la bandierina e vanifica tutto innescando le proteste di Cucciniello che viene ammonito.

La partita si innervosisce e al 80esimo viene ammonito Gargiulo per fallo su Salvato. Un minuto dopo seconda ammonizione per Cucciniello che finisce anzitempo sotto la doccia. Al 84esimo esce Esposito entra Sannino per i
padroni di casa. Esce Cioffi ed entra Spina per la Virtus. Al 89esimo esce Farriciello entra Ciro Esposito. Si dovranno recuperare 7 minuti e la Virtus ci crede. Prima con Spina al 91esimo, ma il tiro finisce ancora a lato, e poi con Salvato che colpisce l’incrocio dei pali in posizione dubbia di fuorigioco. È l’ultima emozione di una partita poco spettacolare, giocata per i secondi 45minuti ad una sola porta. Ma l’imprecisione e la scarsa vena realizzativa dei bianconeroverdi non produce il tanto sperato pareggio.