“Villa comunale nel degrado”, protesta l’Unione dei Consumatori

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La villa comunale di Avellino

“Condividiamo, come Unione Nazionale Consumatori, le proteste dei giorni scorsi sull’incuria e l’abbandono dei nostri quartieri, delle nostre aiuole, del verde pubblico sempre più incolto e pieno di rifiuti: una realtà sintomatica della poca attenzione e di una cattiva programmazione dei nostri amministratori cittadini”. Enrico Ferrara, delegato provinciale dell’Unione Nazionale Consumatori, chiede più attenzione verso la villa comunale. “Siamo rimasti particolarmente colpiti dalla condizione vergognosa della nostra  villa comunale, che è stata riaperta pochi giorni fa dopo qualche mese di chiusura per le famose polpette avvelenate. Per un attimo avevamo pensato che frammenti e detriti della stazione spaziale cinese, per fortuna caduti qualche settimana fa nel Pacifico, fossero finiti anche nella nostra villa comunale, provocando buche ed avvallamenti tra i vialetti, ridotti in una condizione pietosa e pericolosa per i nostri bambini che corrono tra le aiuole o quel che resta di esse”.

“Proprio le aiuole, infine, rappresentano uno spettacolo indecoroso caratterizzato da sporcizia, bottiglie di plastica, carta e siringhe sparse dietro i cespugli: un quadro desolante e squallido di una realtà che ci ha indotti ad una riflessione: cosa aspetta l’assessore competente ad intervenire per risanare lo squallore e la pericolosa condizione ambientale dei giardini pubblici?  Forse la sporcizia e i rifiuti speciali sono meno pericolosi delle polpette avvelenate?”.