Marco Grasso – Disoccupazione in aumento in Irpinia, cresce solo il precariato. I dati dell’ultimo report della Cisl sul mercato del lavoro, presentato questa mattina nella sede del sindacato, sono negativi.
Il tasso di disoccupazione è passato, nel giro di un mese, dal 15.1 al 15.3 per cento. In aumento anche la disoccupazione giovanile, schizzata fino al 53.8 per cento. Davvero poche le prospettive di ripresa: il segretario provinciale Mario Melchionna chiede misure mirate in tempi rapidi.
“Occorrono interventi rapidi in grado di incidere rapidamente su un fenomeno che rischia di spopolare il Sud, e le nostre province in particolare”.
Nel corso della conferenza stampa Melchionna ha si è soffermato anche anche sulle vertenze ex Irisbus e Ipercoop al centro di una serie di incontri al Ministero dello Sviluppo Economico. In gioco c’è il futuro di oltre 400 lavoratori. “Fino a qualche mese fa ci si lamentava della mancanza di commesse, ora che ci sono i pullman da costruire le aziende non sono pronte. E’ una situazione davvero paradossale”.
Pochi spiragli anche per i lavoratori Ipercoop. Il 7 agosto è in programma un nuovo incontro a Roma. “Speriamo sia la volta buona. Az Market è ritornata in campo, ma è chiaro che sugli esuberi bisognerà ragionare con calma. Il 60 per cento quantificato nella prima trattativa non è accettabile”.
Melchionna tira un sospiro di sollievo per le vertenze Alto Calore e Ato Rifiuti. “Al momento si è evitato il fallimento, e non è poco. La disponibilità dei sindaci è un segnale positivo, ma è chiaro che sul futuro dell’Alto Calore bisognerà tenere ancora la guardia alta”.
“La nomina di Annarosa Barbati alla guida di Ato Rifiuti è un passo in avanti importante. Finalmente si dà spazio alle competenze”, precisa Melchionna che non nasconde la sua preoccupazione per il possibile accorpamento che intesserebbe anche la sede Enel di Avellino e il futuro della sanità privata.
La punta dell’iceberg, in Irpinia, è la vertenza della Casa di Cura “Villa dei Pini”. “Invece di mettersi in regola con quanto deliberato dal piano sanitario regionale, si annunciano 27 esuberi ed altrettanti licenziamenti. Come sindacato -conclude Melchionna – siamo fortemente impegnati a trovare una soluzione che eviti tagli e ridimensionamenti in un settore fondamentale per decine e decine di famiglie della nostra provincia”.