VIDEO/ Renzi show ad Avellino: “Una storia nuova per l’Italia. Il No? Tenuto insieme dall’odio”

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Pasquale Manganiello – Matteo Renzi arringa il popolo del sì ad Avellino in uno show a senso unico sul palcoscenico di un Teatro Gesualdo strapieno e poco organizzato dal punto di vista logistico per un evento del genere. Platea d’eccellenza con il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, i deputati Migliore, Paris, Famiglietti, Tartaglione, il presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio, Enzo De Luca, Carlo Iannace, Paolo Foti, Lello De Stefano, Carmine De Blasio, Roberta Santaniello, gli assessori ed i consiglieri Pd al Comune di Avellino, Luca Cipriano, Beniamino Palmieri, Rosanna Repole, Antonello Losco, Sabrina Polcari.

Renzi ha esordito rassicurando la delegazione Ex Irisbus presente sul loggione del Teatro (alla fine il Premier ha promesso un incontro agli operai) ed ha sottolineato l’importante incontro avvenuto in Prefettura con molti sindaci irpini per discutere delle priorità del territorio.

“L’Irpinia è una terra ricca di valori – ha detto Renzi – per quanto riguarda l’immigrazione è normale avere delle paure rilanciate dai media. E’ fondamentale che si faccia capire che l’Italia vuole che si cambi politica sull’immigrazione ma nello stesso tempo non rinunciamo ad essere umani, salviamo chi è in mare e chi ha bisogno di una speranza.”

Il presidente del Consiglio si è affidato, come di consueto, ai tradizionali slogan che hanno infiammato la politica negli ultimi anni.

“Diamo 20 miliardi all’Europa e ne riceviamo 12: questo squilibrio è giusto se tutti fanno la propria parte – ha rilanciato in merito ai diktat dell’Unione Europea. Rimango ogni volta sconvolto da quanta fame d’italia c’è nel mondo.  Obama ha tributato un grande omaggio al nostro Paese. Sono tanti gli italiani, tantissimi gli irpini che hanno segnato la storia degli Usa. Il nostro obiettivo è puntare forte sull’enogastronomia: ho incontrato in questa tappa avellinese un grande produttore di pasta, uno di olio e uno vino. La mia è una scommessa sul made in Italy, rottamiamo la cultura del piagnisteo. Io credo che la storia più bella dell’Italia sia il futuro.”

Renzi ha poi snocciolato i vari temi caldi riguardanti la riforma costituzionale. Il Premier non ha risparmiato nessuno:

DE MITA“A nessuno, neanche ai padri costituenti, è mai piaciuto il bicameralismo paritario. Se questo sistema non ce l’ha nessuno al mondo ci sarà un motivo. Questa Riforma l’hanno chiesta tutti. Anche De Mita, tra gli altri, la chiese nel ’92. Ora dice no.”

D’ALEMA-BERLUSCONI:  “Non vi emozionate, bisogna aver rispetto per gli amori del passato.”

IMMUNITA’ PARLAMENTARE –  “Ora ce l hanno 950, se vince il sì ce l’avranno 730. Dal mio punto di vista è giusto mantenere l’ immunità in quanto è uno strumento di garanzia. Questa Riforma ha avuto sei letture parlamentari, abbiamo raggiunto un livello buono ed elevato di mediazione.”  

SIBILIA E I CINQUESTELLE“C’è chi grida onestà. Ma come scriveva Benedetto Croce la politica onesta è la politica capace. C’è un vostro parlamentare irpino (Carlo Sibilia, ndr) che ha la sindrome di Biscardi, la sindrome del comblotto. Non glielo dite al vostro Carletto, ma gli americani sono andati davvero sulla luna. Guardate la realtà, chi è bravo la cambia chi non è bravo grida al gomblotto. Questa Riforma ci permette di contenere i costi tagliando ben 500 milioni. Io sono per il dimezzamento degli stipendi ma quanto attuato dai cinquestelle  è solo un tentativo di non parlare del referendum. Si lavori in Commissione sulle presenze, Se Di Maio sta il 37% delle volte in Parlamento deve essere pagato per quanto è presente.”

ABOLIZIONE CNEL –  “Sembro un ragazzino che cerca i pokemon. Nessuno sa cosa sia. Non è servito a niente.”

PERSONALIZZAZIONE“Ho fatto degli errori nel personalizzare. Siamo orgogliosi di tante leggi fatte in questi anni.”

GUFISMO  – “Oggi non sono contento di come siamo messi. Però ci stiamo riprendendo. Mettiamo da parte l’odio verso gli altri. Da qui al 4 dicembre occorre un ragionamento serio. Questa Riforma è l’inizio di una storia nuova. A me dà noia che quelli del no sono tenuti insieme dalla avversità verso di me e non hanno neanche un punto in comune.”

“Straordinario”, ha dichiarato Del Basso De Caro a caldo in merito all’intervento del Premier.

Molti applausi e qualche intervento fuori dal coro durante un incontro in cui Renzi ha tenuto retta la linea non lesinando toni e commenti sarcastici rispetto agli oppositori. Nei pressi del Teatro, prima dell’arrivo del Premieri, c’è stata la contestazione di un gruppo di manifestanti appartenenti all’associazionismo sui territori.

 

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