Video/ Regionali – D’Alema: “Se Renzi si ispira a Blair ha molto da studiare. De Mita? Grande rispetto”

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L’On. Massimo D’Alema ha incontrato stamane sostenitori ed iscritti del Partito Democratico in vista delle prossime consultazioni regionali del 31 maggio. Al tavolo presenti l’on. Umberto Basso De Caro, l’eurodeputato Massimo Paolucci, la candidata Pd al consiglio regionale Rosetta D’Amelio e Gerardo Adiglietti. In platea il segretario Pd Carmine De Blasio, l’ex vicepresidente del Csm Nicola Mancino, il parlamentare Pd Luigi Famiglietti, il sindaco di Avellino Paolo Foti, il vicesindaco Stefano La Verde, Vanni Chieffo, Chiara Maffei, il sindaco di S. Angelo dei Lombardi Rosanna Lepore, esponenti dei sindacati ed altri amministratori.

 

Gerardo Adiglietti ha presentato l’incontro parlando di un momento politico complesso e dell’importanza della presenza di un Partito radicato sul territorio. Inoltre ha definito una stagione triste il governo Caldoro accusandolo di non aver fatto nulla per l’Irpinia.

 

Rosetta D’Amelio ha rincarato la dose: “Il disimpegno della Regione sui fondi europei porterà la perdita a Dicembre di due miliardi e 400 milioni di euro. E’ uno scempio considerando la grave condizione di precarietà vissuta dalle aziende e dai giovani che non trovano lavoro. La propaganda elettorale di Caldoro, con una finta accelerazione della spesa e con annunci che sfiorando il ridicolo come il voler introdurre il reddito di cittadinanza quando è stato lui stesso a prosciugare i fondi ad esse destinati, è fine a se stessa. Non dimentichiamo che la sanità campana, comunque vadano le elezioni, sarà commissariata dal Governo”.

 

Ha poi preso la parola Massimo D’Alema che ha subito attaccato Renzi:

 

“Mi sto impegnando molto – ha dichiarato D’Alema – per cercare voti in vista delle Regionali a differenza di quanto afferma il nostro premier accusandoci di remare contro. Sto girando l’Italia per parlare agli operai scontenti della riforma dell’articolo 18, agli insegnanti che protestano contro una riforma della scuola che li umilia, a tutti coloro che si stanno disamorando del Pd. Il presidente del Consiglio dovrebbe ringraziarci invece di maltrattare con arroganza chi non la pensa come lui. Renzi dice di ispirarsi a Blair: Blair quando vinse le elezioni fu rispettoso e si propose a difesa dell’unità del suo partito. Volle al suo fianco il suo antagonista e non rottamò nessuno. Solo così è riuscito a governare il Regno Unito per 16 anni. Se Renzi si ispira a Blair, come dice, dal mio punto di vista ha molto da studiare”.

 

D’Alema ha successivamente introdotto l’argomento delle Regionali:

 

“La posta in gioco è importante ha proseguito. Il Mezzogiorno mi sta molto a cuore ed abbiamo l’occasione di chiudere il quadro nel meridione: dopo Abruzzo, Calabria, Sicilia e Basilicata potremo governare anche Campania e Puglia. La destra in Puglia si è suicidata, Emiliano vincerà le elezioni a mani basse. Il Centrodestra è in crisi profonda: in Puglia si stanno facendo la guerra tra di loro, fittiani e berlusconiani, per arrivare secondi mentre io credo che saranno sopravanzati anche dai cinquestelle. Questa crisi all’interno di quella coalizione è stata causata principalmente da Silvio Berlusconi che pretende di trascinare oltremodo la sua leadership. Noi siamo l’unica forza ed abbiamo una grande responsabilità. Dobbiamo dimostrare di saper governare la Regione e di aprire un confronto diretto con il Governo centrale. De Luca ha qualità e difetti ma è un formidabile amministratore che ha trasformato il volto della sua città. Con lui la Campania farà un passo in avanti”.

 

E sull’alleanza con De Mita:

 

“Nel 1996 quando De Mita si candidò nel collegio uninominale fu rifiutato dall’Ulivo. Io venni ad Avellino e chiesi ai democratici di sinistra di non presentare candidati contro De Mita per favorirne l’elezione. Quando fu candidato successivamente nell’Ulivo per le elezioni politiche come capolista in Campania 2 mi fu chiesto di fargli da numero 2 perché l’elettorato di sinistra era scontento della sua candidatura: io lo feci per spirito di servizio. Ho dato prova più volte di rispetto verso l’onorevole De Mita” – ha concluso Massimo D’Alema.

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