VIDEO/ Il Questore Botte: “La legalità ha bisogno di un cambio culturale, collettività faccia scudo alla corruzione”

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Antonella Marano – ‘Esserci sempre’ è lo slogan che ha accompagnato, non solo la celebrazione dei 166 anni della Polizia di Stato, ma il percorso quotidiano, al fianco del sociale e dei cittadini, da parte delle Forze dell’Ordine. Una mattinata, quella organizzata al Conservatorio Cimarosa di Avellino, che ha dato voce all’impegno che uomini e donne della Polizia realizzano, tra molteplici difficoltà, per portare legalità e sostegno.

Il Questore di Avellino, Luigi Botte, ha focalizzato il suo intervento sul tema della sicurezza, in un momento storico in cui la percezione sottile della criminalità organizzata e lo spettro del terrorismo mettono a dura prova l’equilibrio sociale.

“Non sottovalutiamo la presenza della criminalità organizzata – ha precisato Botte –  perché sappiamo che ci sono zone che hanno come vulnus la criminalità organizzata. L’importante è essere consapevoli che, molte volte, i contesti di criminalità comune non sono altro che una spia di contesti di criminalità organizzata. Quindi è necessario fare attenzione a queste fenomenologie delittuose con lo scopo di preservare quelle realtà esenti dal fenomeno. In questa circostanza – ha precisato – giocano un ruolo fondamentale le Istituzioni e, sopratutto, la collettività che, ai tentativi di infiltrazione, deve ergere un muro fatto di rispetto e valori, proprio per tenere a distanza le pericolose infiltrazioni. Quando si parla di infiltrazione non dobbiamo pensare solo alla camorra ma anche corruzione perché laddove quest’ultima diventa sistema lì la criminalità entra in gioco e trova forza”.

Ma l’analisi di Botte affonda le radici nel sistema socio-economico dell’intera provincia. “Avellino, in questo 2017, si attesta tra le prime trenta province più sicure mentre, per quanto riguarda gli altri indicatori sociali sprofonda all’82esimo posto. Affinché non si parli di una vittoria di Pirro e – ha continuato – per compiere a pieno questa auspicata missione di legalità occorre un cambiamento culturale complessivo. Avellino non può cadere e non deve cadere sotto le sue stesse forze”.

E sul tema del terrorismo il questore conclude: “Noi, fortunatamente, per adesso, siamo esenti da fenomeni terroristici ma, tuttavia non abbassiamo la guardia, abbiamo adottato tutte le misure che riteniamo necessarie e cerchiamo di mettere a fattor comune tutte quante le esperienze in sinergia con carabinieri, Guardia di Finanza e con gli altri Enti e le Istituzioni perchè la sicurezza – ha concluso Botte –  è operativa ed è quella che ci riguarda ma, allo stesso tempo è anche strategica che significa essere strabici e guardare più lontano ma, questo è un compito che tocca a chi ha responsabilità sociali ed istituzionali diversa dalle nostre”.