VIDEO/ Legalità, il generale Mori: “Vado avanti nella mia battaglia, la sfida si vince tra i banchi di scuola”

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Marco Grasso – “Non è facile parlare di legalità, ma credo che iniziare dai ragazzi sia obbligatorio, altrimenti vuol dire essersi arresi. Se i ragazzi capiscono quali sono i fondamenti del vivere civile in ambito sociale siamo un passo avanti. Credo che questa debba essere la missione della scuola”.

Così il generale Mario Mori, capo dei Servizi Segreti e Comandante del R.O.S.C.C., ospite a Serino del progetto di formazione “Educazione alla Legalità, Sicurezza e Giustizia Sociale”.

Da anni impegnato nelle aule dei tribunali per difendere il suo operato, Mori e il colonnello Giuseppe De Donno, altro ospite dell’incontro, sono stati di recente condannati in primo grado per la trattativa Stato-Mafia. “Credo ancora nello Stato e nella legalità, ci mancherebbe altro. La legalità è anche far fronte a situazione difficili, confinando nel rispetto delle legge per raggiungere determinati obiettivi”, aggiunge Mori che si sofferma ancora sulla recente sentenza.

“Accetto il giudizio di una corte e accetto anche che un pubblico ministero svolga pienamente il suo compito, anche se è contro di me. Quello che non accetto da un funzionario dello Stato è che, dopo il giudizio, continui a parlare di questo argomento, perchè diventa qualcosa di personale. L’amarezza è tanta, ma io sono anche molto reattivo. Mi auguro di vivere a lungo, e l’ho detto anche in tv, per vedere i miei nemici…”.

Impossibile non dedicare un passaggio ai giudici Falcone e Borsellino, protagonisti di uno straordinario stagione di lotta alla mafia. “Sono stati e restano un riferimento, ma sul campo – precisa Morio – ci sono fortunatamente altri magistrati impegnati ad andare avanti nella lotta alla criminalità organizzata”.

Il progetto, patrocinato dal Comune di Serino e dalla BCC di Serino, è rivolto agli studenti delle classi III della scuola media inferiore dell’istituto comprensivo che hanno affollato la sala consiliare del Comune. Soddisfatta la dirigente Antonella De Donno: “Come scuola sentiamo forte il dovere di guidare e formare, in stretta sinergia con le famiglie, i nostri ragazzi sui principi della legalità e del vivere nel rispetto delle regole. In questo senso diventa fondamentale l’attenzione e la collaborazione delle istituzioni e del mondo associativo”.

Per il sindaco di Serino Vito Pelosi “le scuole devono formare a 360 gradi gli alunni: tutte le amministrazioni hanno il dovere di aiutare le scuole e collaborare con esse affinché personaggi importanti possano dare una testimonianza vera, che non si limiti alle sole parole di raccomandazione”.