VIDEO/ Ex Isochimica, Crudeli (Aiea): “Il Ministero si metta una mano sul cuore e non ricorra al Consiglio di Stato”

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Pasquale Manganiello – L’Aiea (Associazione Italiana Esposti Amianto) onlus e la sez. Campania comprensorio Pompei Salerno Avellino hanno tenuto una conferenza stampa ad Avellino per presentare le modifiche al decreto 29 aprile 2016 del Ministero del Lavoro apportate dalla recente sentenza del Tar del Lazio che ha sancito le giuste rivendicazioni degli operai della ex Isochimica.

La sentenza rende giustizia ai lavoratori contaminati dall’amianto, discriminati tra pari, e privati di ogni sostegno socio economico. Presenti stamane l’avv. Francesco Migliarotti legale per l’Aiea, dott.ssa Maura Crudeli, presidente nazionale Aiea, Michele Aversa, presidente Aiea sez. Campania, Antonio Melillo lavoratore ricorrente al Tar.

L’impegno è quello di sostenere la sorveglianza ambientale sul sito ex Isochimica, finalizzata alla completa bonifica dell’area, la sorveglianza sanitaria per cittadini, lavoratori esposti o contaminati dall’amianto e loro familiari, il corretto e giusto riconoscimento da parte dell’Inail dell’avvenuta contaminazione, la tutela dei diritti, il sostegno per operai e cittadini esposti e/o affetti dalle patologie asbesto correlate, la collaborazione con comitati e associazioni di lavoratori e cittadini per la messa al bando dell’amianto e per la protezione dell’ambiente.

Michele Aversa ha così commentato la sentenza:

“Non sappiamo cosa accadrà ma speriamo che ci sia un rinsavimento dei burocrati del Ministero del lavoro affinchè venga redatto un nuovo regolamento per accompagnare alla quiescenza i lavoratori Ex-Isochimica seguendo il dettato della legge. Chiediamo un impegno morale alle Istituzioni e cittadini.”

Sulla stessa linea Maura Crudeli, presidente nazionale Aiea:

“C’è il rischio effettivo che il Ministero possa ricorrere al Consiglio di Stato ma ci aspettiamo che si metta una mano sul cuore  e decida che questa sia stata una battaglia di giustizia, che c’è stato un errore nel restringimento di questa platea che tutti lavoratori hanno diritto a beneficiare di quel fondo anche perchè si tratta di persone ammalate che hanno diritto al prepensionamento. C’è stato un eccesso di potere, un’incostituzionalità di questo regolamento, bisogna dare dignità a questi lavoratori con un segnale di forza e di giustizia.2