VIDEO/ Da Borgo Ferrovia il grido dei 5 Stelle. Ciampi: “Liberiamo Avellino”. Sibilia: “Treno che non passa più”

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Marco Imbimbo – Il 24 giugno può rappresentare una data cruciale per la città di Avellino. Ne è convinto il candidato sindaco dei 5 Stelle, Vincenzo Ciampi, che, parlando dal palco allestito a Borgo Ferrovia, ha esortato i cittadini a dare una mano per compiere quella che può essere definita una rivoluzione: “Liberiamo Avellino da quella partitocrazia che ci ha tenuti prigionieri al solo scopo di tutelare gli interessi di pochi a danno dell’intera collettività”. Insieme a lui c’era parte della squadra dei sottosegretari che, la settimana prossima, riceverà ufficialmente la delega: Carlo Sibilia (Interni), Andrea Cioffi (Sviluppo economico), Michele Dell’Orco (Infrastrutture e Trasporti), Davide Crippa (Sviluppo economico), Angelo Tofalo (Difesa).

La venuta di “mezzo governo”, come l’ha definito Sibilia, a Borgo Ferrovia non è un caso perché le periferie rappresentano il punto da cui partire per cambiare Avellino. “Con noi al governo della città – spiega Ciampi – non esisteranno più cittadini di serie A e B. Abbiamo realizzato un sogno portando il Governo del Paese in questo quartiere”. La zona di Borgo Ferrovia sicuramente è tra le aree cittadine con maggiori problemi, a cominciare da quell’Isochimica in cui “gli operai hanno pagato con la loro vita lo sfruttamento da parte dei poteri forti”, ricorda Ciampi, ma senza tralasciare la stazione ferroviaria “ormai tristemente chiusa. Il rilancio di questo borgo parte da qua”. Ed è un rilancio che deve passare necessariamente per il turno di ballottaggio del 24 giugno, come ricorda il candidato sindaco dei 5 Stelle: “E’ il momento del coraggio e delle decisioni. Mi rivolgo ai tanti nonni e genitori di questa città: quando domenica sarete chiamati a mettere una croce sulla scheda, pensate ai vostri figli e ai vostri nipoti. Votate per il loro futuro”.

Le prossime 48 ore, quelle che separano dal ballottaggio, vengono definite come “decisive” dal sottosegretario Carlo Sibilia, prima di consegnare simbolicamente il proprio portafogli a Ciampi: “Quando eleggete un sindaco, fate questo gesto” ricorda ai cittadini presenti. Un gesto di stima e di fiducia, quello che chiede agli avellinesi. “Chi è presente oggi, non ha ricevuto incarichi o promesse. Siete qui per realizzare un sogno”, tuona dal palco. “Non dovete più andare nelle segreterie politiche ad elemosinare. Clientelismo e poltronismo finiscono il 24 giugno se votate 5 Stelle – spiega Sibilia. L’alternativa, invece, sono altri 5 anni di clientele”. 

C’è la possibilità, dunque, di dare la svolta a una città che, secondo Sibilia, è stata gestita nel peggiore dei modi “nonostante i fiumi di denaro che sono arrivati, ma che sono finiti nelle tasche di qualcuno collegato alla lista di chi ci sta sfidando. Inoltre Avellino non è New York, serve poco per renderla una città migliore. Basta con i milioni di euro buttati nell’immondizia, come quelli per la metro leggera. E basta anche con un Comune che finanzia l’Aias che lucra sui disabili e non paga il personale”. Sibilia lancia un monito anche agli avversari: “Hanno paura che se vinciamo scoperchiamo il vaso di Pandora e la metà di loro va in galera”.

Andrea Cioffi, sottosegretario allo Sviluppo Economico, chiarisce la sua posizione sulla stazione Hirpinia e sull’ipotesi di annullare l’opera: “Bisogna confrontare costi e benefici, una valutazione che faremo nei prossimi giorni”. Su quello che può accadere in città, all’indomani del 24 giugno invece sottolinea: “Questa terra è stata per troppi anni dominata dalla Dc e da De Mita. Bisogna superare le vecchie incrostazioni e immaginare qualcosa di diverso”.

Il sottosegretario alle Infrastrutture, Michele Dell’Orco, ricorda agli avellinesi il tempo perso nel campo delle grandi opere: “E’ impensabile che l’autostazione non sia ancora terminata a causa di lavori fatti male”. Un argomento su cui verrà posta l’attenzione dal Governo insieme al discorso complessivo delle infrastrutture nel Paese: “Oltre a creare lavoro devono essere utili per il futuro”.

Su quest’ultimo aspetto si concentrerà l’intero sviluppo dell’Italia, come spiega il sottosegretario Davide Crippa: “Serve una visione diversa, dobbiamo aiutare le aziende a cambiare i loro percorsi industriali e non semplicemente dare loro sussidi”. Il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, invece, ricorda il percorso fatto dai 5 Stelle per arrivare la Governo: “Siamo partiti dalla strada – sottolinea. Ad Avellino, Ciampi e Sibilia, stanno facendo un grande lavoro. Ora serve l’ultimo sforzo per diventare la prima città campana a guida 5 Stelle”. E non manca un passaggio sulla contemporanea presenza ad Avellino di Maurizio Martina, leader momentaneo del Pd: “Il Partito Democratico si è spolpato un Paese ed è stato mandato a casa. Ora bisogna vincere ad Avellino, il Governo è con voi”.