VIDEO/ Novellino, mea culpa e rilancio: “Avellino, rialzati subito”

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Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – Walter Novellino guarda avanti ma non può fare a meno di battersi forte il petto in segno di mea culpa per la disfatta interna con il Perugia. Un’ammissione di responsabilità già emersa a caldo ma che il tecnico biancoverde ha inteso rimarcare alla vigilia del match del riscatto.

“E’ compito di un allenatore capire cosa sia successo – spiega Novellino – qualcuno avrebbe potuto riposare, è fuori dubbio. Forse non ho dato le giuste motivazioni perché pensavo che la partita potesse caricarsi da sola. E’ una sconfitta salutare che avvalora la mia metafora della montagna: per mettere la bandiera ci vuole sacrificio e umiltà. Siamo convinti di fare bene a La Spezia”.

“E non è una questione di tattica – avverte il trainer di Montemarano – piuttosto di testa perché domani sarà importante avere una risposta caratteriale. Senza carattere non si va da nessuna parte. Lo Spezia ha grandi mezzi, noi lo rispettiamo ma allo stesso tempo sappiamo di essere una squadra con dei valori”.

“Cambierà qualcosa” fa sapere Novellino che dovrà rinunciare agli squalificati Djimsiti e Gonzalez. Recuperati i senatori D’Angelo (botta al costato la settimana scorsa) e Castaldo (febbre ieri). In mente una metamorfosi tattica che non rileva ma che è emersa durante la settimana. Si va verso un 4-3-3 dal confine labile rispetto al 4-5-1 in fase di non possesso.

“Migliorini ha la possibilità di giocare, si è mosso bene – afferma Novellino – a sinistra Solerio, Perrotta o Belloni. Verde? E’ un titolare inamovibile per me, può starci un periodo di appannamento ma ha grande qualità nell’uno contro uno”. Il folletto scuola Roma si posizionerà più defilato a sinistra con Lasik a destra a sostegno di Ardemagni.