Verso le regionali – De Luca contro gli assembramenti: ridurre il numero di candidati della coalizione

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Michele De Leo – Nessuna ammucchiata selvaggia. In tempi di emergenza, il Presidente della Regione condanna tutti gli assembramenti. Anche quelli che potrebbero crearsi nella coalizione che lo sostiene. Il Governatore uscente della Campania Vincenzo De Luca non è un sostenitore dell’equazione secondo la quale un maggior numero di liste e di candidati equivale alla certezza della vittoria delle elezioni. Anzi, una coalizione troppo ampia potrebbe, invece, alimentare tensioni e creare problematiche che finirebbero per far vacillare l’equilibrio trovato. Per questo, il Presidente si è affidato alle sapienti mani del suo vice Fulvio Bonavitacola che, nel corso di una riunione con gli alleati presso la stazione Marittina, è categorico sulla necessità di ridurre il numero di schieramenti della coalizione di centrosinistra che sostiene la candidatura di Vincenzo De Luca. Ad oggi, infatti, sarebbero ben 17 le liste collegate al Governatore uscente che – per la sola provincia di Avellino – significherebbe 68 candidati in una sola coalizione. Nella sola provincia di Avellino si rischierebbe di arrivare ad oltre cento candidati per quattro poltrone nel parlamentino regionale. Molti degli aspiranti consiglieri – soprattutto in una coalizione così larga – finirebbero per essere esclusivamente dei portatori di acqua e dei riempilista la cui presenza sarebbe fine a se stessa. Nessuno, però, sarebbe propenso a fare un passo indietro: una vittoria già scritta nei sondaggi rappresenta un’occasione importante ed irripetibile per ottenere un seggio nel parlamentino regionale. Il premio di maggioranza è un invito ad essere della partita. Basta guardare quanto accadde all’ultima tornata: Vincenzo Alaia, candidato di Centro Democratico – Scelta Civica è entrato in consiglio grazie a 5712 voti di preferenza, mentre sono rimasti fuori Franco Di Cecilia di Forza Italia con 5915 preferenze e, soprattutto, il compianto Pietro Foglia capace di raccogliere, con il nuovo Centro destra, oltre 11mila preferenze che, però, non gli sono bastati per ottenere un seggio nel parlamentino di palazzo Santa Lucia. Il Presidente della Regione attende che siano le varie forze politiche e civiche a fare le proprie valutazioni ma non esclude un intervento risolutivo personale e diretto per tagliare eventuali liste che non darebbero le opportune garanzie. Per questo, De Luca e Bonavitacola hanno imposto la presentazione dei programmi già entro la mattinata di sabato – l’appuntamento è convocato presso il quartier generale del Governatore, in via Orsini – ed i nomi di tutti i candidati entro giovedì prossimo. Quindi, i vertici della coalizione avvieranno una valutazione a 360 gradi per evitare anche la presenza di schieramenti orpello e candidati indesiderati.