Università di Salerno, cambiano gli appelli a Giurisprudenza: è caos

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E’ partito tutto, come sempre, tramite social, la notizia si è diffusa in maniera olistica tra gli studenti della facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo di Salerno. Per favore, rassicuratemi, ditemi che la variazione degli appelli non è vera: questo il primo post pubblicato su uno dei tanti gruppi-Facebook dei giuristi.

In realtà le suddette variazioni non sono in divenire, bensì sono state già attuate, come si legge dal Regolamento didattico di Giurisprudenza per l’a.a. 2016/2017, che prevede un rinnovato riassetto delle finestre temporali in cui gli esami possono svolgersi.

Gli appelli previsti sono:

  • Due appelli nella sessione invernale nei mesi di Gennaio (ultima settimana) e Febbraio (ultima settimana);
  • Quattro appelli nella sessione estiva a Giugno (inizio e fine mese), Luglio (fine mese) e a Settembre (prima decade);
  • Due appelli nella sessione autunnale a Ottobre (ultima decade) e a Dicembre.

Il nuovo assetto dovrebbe, quindi, conformarsi con quello previsto dalla maggior parte degli altri dipartimenti. Le novità più eclatanti sono: il trasferimento dell’appello di Marzo al mese di Gennaio e l’indizione di un doppio appello nel mese di Giugno. Inoltre verranno anche anticipati i corsi del primo semestre al 3 di ottobre.

Le motivazioni di tali scelte didattiche fornite dal DSG e dalla Commissione di Riesame sono legate a ragioni concernenti l’organizzazione del corso di laurea e pur essendo state proposte durante il consiglio didattico, in occasione del quale i rappresentanti dello studentato si sono opposti, non sono state sottoposte ad alcuna votazione.

In particolare i rappresentanti si sono immediatamente attivati al fine di evitare la soppressione dell’appello di marzo, inoltre gli esami della sessione invernale sarebbero situati eccessivamente a ridosso della fine dei corsi del primo semestre (che terminano il 20 gennaio) e infine sarebbe ritenuto superfluo un doppio appello nel mese di Giugno.

Sui social si evince un certo malcontento generale tra gli iscritti all’Ateneo salernitano. Ad oggi la facoltà di Legge è quella che sforna il maggior numero di fuoricorso. Un dato che spaventa se si aggiunge che le ultime modifiche non aiutano certo gli immatricolati.