SPECIALE 2016/ Sidigas Avellino: dalla Juvecaserta a Caserta, si chiude l’anno della rinascita

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Renato Spiniello – Il 2016, anno della rinascita e del consolidamento al grande basket nazionale ed europeo della Sidigas Avellino, si conclude con il fruttuoso bottino di 30 vittorie e 10 sconfitte in Lba e 7 successi e 3 ko nella neonata Fiba Champions League. Cammino devastante se paragonato alle misere 11 vittorie collezionate nel travagliato 2015.

365 giorni dopo, l’anno della Beneamata biancoverde si conclude come si era aperto, ovvero con la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. Tuttavia se alla passata edizione della coppa nazionale i lupi hanno strappato il pass soltanto sul filo di lana – dopo un girone d’andata decisamente sottotono e tra più ombre che luci – questa volta Sacripanti e soci ci arrivano con il sorriso e con una seria ipoteca sul quarto posto.

3 gennaio 2016, Paladelmauro. L’anno memorabile della Sidigas Avellino ricomincia da qui: a Contrada Zoccolari la Reyer Venezia si arrende 76-88 continuando il trionfale ciclo cominciato una settimana prima a Capo d’Orlando e che avrebbe portato poi alla clamorosa serie di 12 trionfi consecutivi in campionato, violando campi come il Forum di Assago, il Pala Trento e il Pala Serradimigni.

Non si può tuttavia non anticiparsi a quel famoso 23 dicembre, giorno dell’inaspettato – quanto clamoroso – tonfo casalingo nel derby con Caserta, a cui ha fatto seguito la reazione monstre in terra siciliana e la conseguente fioritura del regno di Green e Ragland in terra irpina, che, dopo aver trasformato la stagione da deludente a trionfale, ha portato la società biancoverde a sfiorare Coppa Italia e Finale Scudetto.

Con la Supercoppa sono 2 le finali disputate nell’anno solare dal sodalizio irpino, a cui si aggiunge lo storico traguardo di aver giocato Gara 7 in Semifinale Scudetto: destino a cui il solo Sacripanti avrebbe creduto dopo la caduta nel derby.

L’archivio del 2016 non si conclude certo qui: a ottobre, in casa del Mega Leks, il club di Contrada Vasto festeggia il ritorno in Europa, 8 anni dopo l’Eurolega di Zare Markovski. Non suoneranno le note di “Devotion” al Paladelmauro, ma la neonata Fiba Champions League regala agli irpini la prima vittoria in terra straniera proprio al debutto continentale.

Un girone dopo gli sgargianti giallo-fucsia, questa volta giunti a Contrada Zoccolari, assistono in prima fila ad un altro record europeo: quello di Salvatore Parlato, primo irpino purosangue ad andare a canestro in campo internazionale.

Ora, quasi come un curioso scherzo del destino, il nuovo anno si riapre con il derby campano. Ma Avellino-Caserta di oggi è tutt’altro rispetto a 12 mesi fa. In Terra di Lavoro si affrontano due squadre stabilmente nei piani alti della nuova Serie A 2016/17; l’una pronta a consolidare il quarto posto, l’altra invece con l’obiettivo di blindare le Final Eight dopo un avvio esaltante a cui hanno fatto seguito tre sconfitte di fila.

Tornando alla Beneamata, sia in ottica nazionale che continentale, il 2017 non può che aprirsi con i migliori auspici e con il sogno, dopo tante finali, di riuscire a riportare nuovamente un trofeo alla città.

Avellino vuole stupire ancora…