Sibilia (M5S) mostra il documento: “Comune senza certificati di agibilità”

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“A un giorno dall’anniversario del terremoto in Irpinia, continuano a sequestrare scuole dove vanno i nostri figli e i nostri nipoti, un lavoro sacrosanto della Procura. Abbiamo cominciato a chiedere le certificazioni di tutte le strutture pubbliche di Avellino. Tra queste ho chiesto agli uffici comunali se Palazzo di Città fosse agibile. L’8 novembre scorso ho ottenuto la risposta: non risulta rilasciata nessuna certificazione di agibilità.”

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Il documento mostrato da Carlo Sibilia

E’ un Carlo Sibilia carico ed emozionato quello che parla dal pick up adibito a palco per comizi, nella “sua” Avellino, in compagnia di tanti parlamentari che hanno partecipato insieme ad Alessandro Di Battista (leggi qui l’intervista) e Roberto Fico (leggi qui l’intervista) alla tappa irpina del TreNo Tour. Il parlamentare grillino sventola il documento e afferma:

“Dopo anni e anni di richieste di documenti, questa è la prima risposta che ottengo segno che le persone che lavorano in quell’edificio sono ben coscienti del pericolo che quotidianamente corrono. Se il Comune non ha rispetto per se stesso e per le persone che vi sono all’interno, figuriamoci che garanzie può dare sulle altre strutture pubbliche.”

Sibilia incalza i cittadini presenti sul voto del 4 dicembre e srotola “8 metri di articolo 70, 8 metri di semplificazione”:

“Il Ministro Franceschini ha detto che questa riforma non la dovete capire, deve solo produrre un effetto. E l’effetto che produrrà sarà il cancellare il diritto il voto. Se passasse questa riforma il Senato sarà composto dal 57% di consiglieri e sindaci del Pd e solo dal 5% dal M5S. Il Pd con solo il 30% dei consensi avrebbe il 57% in Senato. Questa Costituzione non si può modificare a botta di piatti di pesce fritto. Questo voto dà una possibilità di cambiamento solo se vince il No.”