Sidigas, esordio al Del Mauro rovinato dall’ex Sacripanti. La Virtus scatta nel finale

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Renato Spiniello – Pino Sacripanti, l’allenatore più vincente della storia biancoverde, ritrova Avellino dopo 3 stagioni sulla panchina della Sidigas (133 gare e 71 vittorie), la Scandone invece ritrova il Del Mauro cinque mesi dopo e la squalifica del campo che ha fatto traslocare la Beneamata per il debutto stagionale a Pistoia. Vucinic non recupera Campani e Campogrande, ma si consola con le gradinate a tinte biancoverdi del Palasport di Via Zoccolari.

Primo quarto 25-26 Primi punti Bologna, che brucia la retina con Punter. Aradori imita il compagno di canotta, mentre il tris lo serve Baldi Rossi. La Sidigas si sblocca con la propria stella Cole, che da solo impatta in un amen (6-6). La prima tripla della gara è invece griffata dal lungo azzurro delle V Nere. Ad Avellino non basta l’ex Nba e gli ospiti scappano sul +5. Ci pensano Costello e Nichols a restringere la forbice (14-15). La tripla di Sykes vale il ritrovato pareggio dopo i 2 di Martin, ma la bomba di M’Baye significa +1 allo squillo di sirena.

Secondo quarto 21-22 Spizzichini apre la seconda frazione, gli risponde Taylor dopo il secondo fallo di N’Diaye. Segue il break bolognese che costringe Vucinic a invocare la sospensione. In uscita Green si arrampica sopra i ferri, per poi ripetersi due volte dalla distanza (35-38). Punter riesce solo parzialmente a replicare dalla carità e allora il 28 biancoverde riduce ancora le distanze sul tabellone luminoso (37-39). Kravic e Costello mantengono inalterati i parziali, così come la bomba di Kravic e il 2+1 sempre del pivot di casa. Si va al timeout Scandone. Alla ripresa c’è tempo per i 2 di Costello: 46-48 all’ingresso negli spogliatoi.

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Terzo quarto 24-18 Punter dalla distanza e Filloy da dentro l’arco. Ci pensano Costello e ancora l’italoargentino a impattare. Il 10 dei locali è un’autentica furia e col gioco da 3 punti porta finalmente i suoi avanti (56-53). Cole prosegue il break e il +5 significa massimo vantaggio per i biancoverdi e minuto di sospensione per la Virtus. Si riprende con la bomba di Filloy che però non tramortisce gli ospiti. La risposta arriva puntuale con Kravic, ma Costello non ne vuole sapere di concedere margini agli avversari. La terza sirena suona con 4 lunghezze di vantaggio per i lupi.

Ultimo quarto 20-30 Sykes per l’allungo, Cournooh per mantenere alte le velleità ospiti. Sul +4 targato Nichols e Cole salgono in cattedra Kravic e Taylor che, complice anche la difesa troppo morbida dei lupi, siglano il sorpasso (85-89). Due timeout quasi consecutivi di Vucinic non risolvono molto e gli ultimi minuti non bastano alla rimonta. Finisce 90-96, a sorridere al Del Mauro è il grande ex Pino Sacripanti.