Alloggiopoli, da abusivi pesanti accuse su Arvonio che replica: “Notizie infondate”

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Nuove pesanti dichiarazioni agitano le acque di Palazzo di Città ad Avellino.

Le nuove frasi choc riguardano un altro occupante abusivo degli alloggi popolari della città che stamane, insieme ad una delegazione di altri abusivi, ha fatto irruzione presso il Comune dopo lo sgombero subìto ieri a Parco Castagno.

A parlare è il 34enne Sebastiano Teresi che però tira in ballo direttamente il Comandante dei Vigili Urbani di Avellino Michele Arvonio.

Secondo il 34enne, che avrebbe riferito tutto alla Questura di Avellino, il comandante Arvonio lo avrebbe intimato di denunciare “… Pedicini e Piano” così da poter essere uno degli ultimi ad essere sfrattato.

Stamane il giovane alla stampa locale ha riferito: “Ieri mattina sono arrivati in casa in assetto antisommossa i vigili. Al Comandante non voleva sentire ragioni. A lui importava solo che io presentassi denuncia contro persone che neanche conosco. Ho trovato questo alloggio da solo, non ho pagato nessuno. Qualcuno prenda provvedimenti anche contro il Comandante”.

Michele Arvonio
Michele Arvonio

LA SMENTITA UFFICIALE DI ARVONIO – Sul punto, si registra la nota di precisazione del Comandante della Polizia Municipale col. Michele Arvonio, che di seguito vi riportiamo integralmente:

In merito alle dichiarazioni rilasciate da un cittadino questa mattina e riportate da alcuni organi di informazione locale su presunte pressioni ricevute dal Comandante della Polizia Municipale il col. Michele Arvonio si dice tranquillo e sereno, convinto del percorso avviato e sicuro di portare a termine il procedimento amministrativo degli sgomberi.

“Apprendo di dichiarazioni rilasciante da un occupante abusivo di un alloggio comunale sottoposto a sgombero forzato – chiarisce il Comandante Arvonio – sono prive di fondamento in quanto le attività di sgombero vengono realizzate sulla scorta di un preciso crono-programma che è stato consegnato alla Prefettura mesi addietro.

Nella foto Teresi
Nella foto Sebastiano Teresi

Pertanto appare inverosimile quanto dichiarato dal medesimo tenuto conto che già nel settembre di quest’anno veniva programmato lo sgombero presso l’alloggio dallo stesso occupato sine titolo. Per quanto riguarda poi la circostanza riferita “delle pressioni” ricevute presso la propria abitazione al momento delle operazioni di sgombero, è opportuno precisare che il tutto avviene non solo in presenza di funzionari della polizia di stato e di personale appartenente alle forze di polizia ma le procedure che rientrano nel protocollo delle operazioni sono oggetto di riprese video ed audio. Comunque il tutto sarà al vaglio dell’Autorità giudiziaria.

Il sottoscritto prosegue col proprio lavoro e niente e nessuno potrà intimorirmi”.

 

 

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