Avellino – “Il calcio è così, a volte può girare male”. E’ l’amara constatazione di Massimo Rastelli al termine della partita che ha definitivamente ridimensionato l’Avellino, giunto alla seconda sconfitta di fila. “Siamo partiti un po’ contratti come a Lanciano – ha detto analizzando il match – poi siamo venuti fuori, il gol ci ha galvanizzato e consentito di entrare in partita. Potevamo raddoppiare con Trotta, nella ripresa abbiamo avuto la possibilità di chiudere i conti. Abbiamo contenuto bene tranne cinque minuti in cui il Perugia ci ha messo i difficoltà passando al 4-3-2. E’ stata una mossa che ci ha allargato di più e quindi ho dovuto inserire un altro difensore.
“Purtroppo – ha aggiunto il trainer dei lupi – se non chiudi le partite l’episodio permette agli avversari di pareggiare, poi in dieci le cose sono peggiorate, la squadra era stanca ed è capitolata di nuovo. Dispiace perché non meritavamo di perdere, anzi a mio avviso meritavamo di vincere. Fa parte del calcio. E’ una mazzata pesante, ma abbiamo la forza morale per ripartire. Angeli? Ho pensato a lui al posto di Zito per fare più gioco. Arini era u po’ in difficoltà al centro e l’ho spostato come mezz’ala. Nelle ultime settimane avevo visto bene Angeli in allenamento. L’ho inserito con la speranza che avrebbe potuto darci le geometrie necessarie”.