Allarme sicurezza eventi, Foti rassicura: “Ottempereremo alle indicazioni ma non si cada nell’eccesso opposto”

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Pasquale Manganiello – “Ho in programma un incontro in Prefettura sulla questione della sicurezza degli eventi. Stamattina avevo convocato il Comandante Arvonio e l’assessore Gambardella per fare il punto della situazione. Il comandante era impegnato e mi ha chiesto di rinviare l’incontro. Credo che ci incontreremo domani”.

Il sindaco Foti è intervenuto stamane sul rischio di annullare altre manifestazioni ad Avellino dopo i fatti di Torino e la circolare Gabrielli. Dopo l’episodio verificatosi in Piazza San Carlo a causa della psicosi attentati, anche in Irpinia è scattato l’allarme sicurezza. Il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico ha deciso di bloccare gli eventi in Corso Vittorio Emanuele ad Avellino, applicando le direttive della Circolare emanata dal Capo della Polizia Franco Gabrieli.
La prima manifestazione a saltare è stata “Live your Life”, dedicata alla prevenzione delle dipendenze patologiche.

Foti rassicura la città, gli altri eventi si faranno.

“Analizzerò bene la circolare del capo della Polizia e verificherò che vi siano tutte le misure richieste in occasione di eventi che vedono affluire molte persone in un luogo.  L’obiettivo è di ottemperare a queste indicazioni ed evitare di cadere nell’eccesso opposto: prima niente, ora tanto. Occorre trovare un punto di equilibrio affinché gli eventi programmati  in estate si possano svolgere bene e in aderenza alla circolare Gabrielli.”

L’ordinanza del Capo della Polizia impone norme scrupolose sulla capienza massima del luogo scelto per l’evento, la divisione in settori, i varchi di accesso e di deflusso, spazi e mezzi di soccorso dedicati, altoparlanti per gli avvisi al pubblico, bottiglie di vetro e lattine off limits ed altro ancora. Si prevede ovviamente anche l’allestimento di un blocco del traffico per evitare l’ingresso dei veicoli. Tutte prescrizioni che hanno l’obiettivo di evitare che possa accadere ciò che è avvenuto a Torino. Inoltre ad ognuno è assegnato il proprio compito per evitare confusione: gli interventi di “Safety” toccano a Comune, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, soccorsi, prefetture e privati; mentre quelli di “Security” sono affidati al Questore. Sarà proprio la Questura a valutare le eventuali minacce, mappando la videosorveglianza per collegarla con la sala operativa. Le forze dell’ordine inoltre dovranno individuare le aree nelle quali perquisire le persone che potrebbero portare all’interno delle manifestazioni oggetti pericolosi o armi.