Ricostruzione post terremoto, Preziosi: “Ad Avellino servirebbero altri 25 milioni di euro”

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Per completare la ricostruzione post terremoto ad Avellino città occorrerebbero almeno altri 20-25 milioni di euro.

Alla faccia del bicarbonato di sodio! esclamerebbe il grande Totò.

O più in generale, questa – molto probabilmente – potrebbe essere la reazione all’intervista rilasciata stamane a 24 Mattino – Attenti a noi due, il format condotto su Radio24 da Alessandro Milan e Oscar Giannino, dall’assessore ai lavori pubblici di Avellino, Costantino Preziosi, tirato in ballo dalla radio di Confindustria sulla delibera della Regione Campania denominata “… prosecuzione degli interventi di ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto del 1980” che assegna alla città capoluogo ulteriori 600mila euro (più di 17 milioni di euro in tutta la Campania, ndr).

Stuzzicato da Giannino e Milan, Preziosi ha così replicato: “Il Comune di Avellino con 600mila euro credo possa fare ben poco – ha detto – Anche perchè abbiamo grossi problemi per quanto riguarda i prefabbricati pesanti del post terremoto”.

“Se ci sono ancora problemi di ricostruzione ad Avellino? Ci sono ancora interi quartieri dormitorio caratterizzati dalla presenza di edifici prefabbricati risalenti agli anni 80. – ha continuato Preziosi – Le varie amministrazioni comunali che si sono succedute hanno preso fondi regionali e nazionali per la ricostruzione in questi ultimi 30 anni. Credo però che siamo ancora al 50% per quanto riguarda la nostra città. Si è preferito ricostruire edifici pubblici e servizi e non tutte le abitazioni”.

Di qui, l’analisi di Oscar Giannino: “Per il sisma in Irpinia si è speso tra i 33 e i 37 miliardi di euro. Voglio però ricordare che in occasione del terremoto in Friuli, la ricostruzione si chiuse in 10 anni e con un costo pari a meno di un terzo di quella del terremoto in Irpinia. Forse c’è stata una grande dissipazione di fondi… Senza fare polemica: la lezione del 1980 deve essere di insegnamento, in modo da venire incontro prima alle esigenze abitative e poi al resto”.

La replica di Preziosi: “In Irpinia, forse, si è ricostruito male, forse si è ricostruito male in aree che non avevano più significato abitativo. Ad Avellino città ci sono ancora tante case prefabbricate del post terremoto e nel 2016 questo non è più accettabile.

Dunque, il quesito finale affidato a Milan.

“Quanti soldi servirebbero ad Avellino per chiudere il cerchio? Credo, come detto, che per riprendere tutta la città, servirebbero almeno altri 20-25 milioni di euro”, ha concluso Preziosi.