Repertorio settecentesco napoletano: nasce il primo stage

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Presso il Leuciana Festival 2006 di Caserta, al Belvedere di S.Leucio (luogo storico per la Scuola Napoletana del ‘700 con la realizzazione voluta proprio lì della celeberrima opera di Paisiello Nina pazza per Amore e sede di intensa attività musicale per interesse di Ferdinando di Borbone) avrà sede l’attività del primo stage per i 15 musicisti (cantanti, violinisti, violoncellisti e clavicembalisti) ammessi al Corso di Formazione “Esecutori esperti del repertorio settecentesco napoletano”. Autorizzato e finanziato dalla Regione Campania nel P.O.R 2000/6 Misura 3.3 con l’Unione Europea e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il corso è stato progettato e gestito dalla AS.FOR.IN. (dietro coordinamento di Lorenzo Corona) e dal Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino diretto dal M° Carmelo Columbro. L’ottava edizione del ‘Leuciana Festival’ di Caserta (25 giugno-25 agosto 2006) ideata e diretta da Nunzio Areni si tiene tra il Real Belvedere di San Leucio e la Reggia, sviluppando un percorso di musica, danza e teatro attraverso un arco ideale che va ‘da Paisiello a Chick Corea’. Il festival è promosso dalla Regione Campania, dal Comune di Caserta, dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici Paesaggistici e Storici delle Province di Caserta e Benevento e dall’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta con l’obiettivo di concorrere alla rivalutazione delle bellezze storico-architettoniche del luogo. Nel Leuciana Festival (un fittissimo calendario di spettacoli che uniscono stili e generi diversi ospitando alcuni degli artisti più rappresentativi dell’attuale panorama nazionale ed internazionale) gli allievi guidati dai due docenti coordinatori del corso, Eugenio Ottieni ed Enrico Massa, avranno così modo dal 22 al 28 luglio di poter entrare nel vivo della programmazione culturale, sia formandosi con il tutor aziendale su tutte le molteplici attività necessarie alla realizzazione di tale complessa programmazione dislocata in più location storiche, e sia contribuendo con le proprie esercitazioni esecutive negli storici spazi del Belvedere ad arricchire l’offerta sperimentale integrata di cultura che comprende, per il Festival di quest’anno, i percorsi guidati, l’informazione storica, la conoscenza del repertorio musicale sacro e profano settecentesco che è strettamente collegato a tutti gli spazi rappresentativi ed ufficiali dell’architettura generale. Le loro esibizioni sono inserite nel ricco programma le attività de ‘Ai giardini segreti’ e i percorsi guidati nei suggestivi spazi del borgo di San Leucio che realizzano l’incontro tra le meraviglie architettoniche e la grande musica classica. Tra i cantanti che si esibiranno ci sono i soprani Valentina Bilancione, Filomena Diodati, Maddalena Pappalardo,Valentina Varriale; i contralti Chiara Albano e Filomena Musco; il tenore Leopoldo Punziano; i baritoni Antonio Braccolino e Clemente Antonio Daliotti. Al clavicembalo ci sarà Maria Teresa Roncone, con le violiniste Ilaria Perna e Stefania Tagliamonte ed il violoncellista Sergio De Castris. Saranno eseguite musiche di Jommelli, Gallo, Porpora. La partecipazione diretta a questo vero e proprio project work degli allievi cerca di conseguire l’ambizioso obiettivo di integrare una formazione specifica altamente qualificata in campo musicale con la conoscenza piena delle opportunità lavorative che già esistono a livello locale e nazionale nel settore specifico del repertorio in cui gli allievi si stanno specializzando e formando. Proprio per questo motivo la scelta del Leuciana Festival va a connotare questo avvio con l’integrazione fra un interlocutore di qualità nella ricerca di esecutori specializzati in quel repertorio con una delle più importanti opportunità che la nostra Regione Campania già offre ai turisti italiani e stranieri di unire occasioni di svago culturale all’interno di straordinarie cornici monumentali grazie alle iniziative sinergiche di diverse istituzioni. Una prestigiosa vetrina internazionale, insomma, ed un’occasione per farsi conoscere dagli addetti ai lavori pienamente integrate in un percorso formativo di qualità.

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