Porno-ricatti via web: tre giovani nei guai

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Porno-ricatti via web ad Avellino, nei guai tre giovani accusati, a vario titolo, di tentata estorsione aggravata, minacce e molestie o disturbo a persone. I contatti con le vittime avvenivano quasi sempre in prima battuta attraverso Facebook.

L’esca era un contatto con la foto profilo di donne avvenenti dai facili costumi. Poi qualche foto osè e il gioco era fatto. Si avviava infatti una fitta corrispondenza fatta di foto e immagini più o meno spinte e, non di rado, qualche conversazione compromettente. Una volta che la vittima era caduta nella rete, si apriva la seconda fase, quella del ricatto, dell’estorsione.

Alle vittime venivano chiesti soldi per comprare il silenzio e non diffondere foto e conversazioni “piccanti” a mogli e familiari. A volte i tre, è emerso ancora nel corso delle indagini, si sarebbero anche inventati situazioni hard per incastrare la vittima.

L’identikit della vittima media era l’uomo insoddisfatto della propria relazione di coppia, al punto di confidarsi, anche rivelando i segreti più intimi, a un account Facebook conosciuto da pochi minuti. Dietro quel profilo si nascondevano i tre estorsori, pronti a mettere in moto meccanismi infernali dai quali era decisamente difficile uscirne fuori senza cedere alle richieste ricattatorie.

Ora per i tre giovani potrebbe essere chiesto il rinvio a giudizio.