Pallini: “Gli avellinesi ci diano fiducia. Di Maio? Averlo qui è conferma di un percorso”

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Onorevole Pallini, domani il vicepremier e superministro al Lavoro ed allo Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, sarà ad Avellino a Via Matteotti con voi parlamentari irpini. Cosa rappresenta per Avellino la prima uscita da ministro del capo politico del Movimento 5 Stelle?

“Di Maio ci ha abituato alla sua costante presenza sui territori. E’ da anni che gira l’Italia in lungo e in largo e non soltanto durante i periodi di campagna elettorale. Anzi. E’ da quando è entrato in Parlamento nel 2013 che si occupa dei problemi degli italiani, di tutti gli italiani, toccando con mano le difficoltà vissute, calandosi mani e piedi nelle realtà concrete che i cittadini vivono ogni giorno e facendo sentire sempre la sua vicinanza. Averlo qui domani per noi è semplicemente la conferma di un percorso iniziato anni fa con il Movimento 5 Stelle e proseguito in maniera assolutamente coerente con i nostri valori improntati alla partecipazione attiva, all’ascolto e alla risoluzione dei problemi. Certo, il fatto che sia vicepremier e ministro non può che inorgoglirci anche se, conoscendolo, sono sicura che veste questi panni con estremo senso di responsabilità, avvertendo su di sé l’onere e l’onore di dover rispondere alla richiesta di cambiamento che il Paese ha lanciato il 4 marzo e alle istanze di miglioramento della vita avanzate dagli italiani. Sono certa che tutti insieme faremo il bene dell’Italia.

Siamo agli sgoccioli di una campagna elettorale infuocata. Perché Avellino deve scegliere Vincenzo Ciampi?

“Dopo decenni di cattiva amministrazione, Avellino deve poter scegliere un nuovo modo di fare politica e di governare le Istituzioni. Il Movimento 5 Stelle si è candidato ad Avellino per offrire una visione alternativa di gestione della cosa pubblica. Una gestione trasparente, portata avanti da persone oneste nell’esclusivo interesse dei cittadini. Tutto ciò rappresenta una vera e propria rivoluzione della normalità. Ecco perché domenica prossima bisogna scegliere il Movimento 5 Stelle con Ciampi sindaco.”

Il presidente del Consiglio Conte ha ottenuto la fiducia del Parlamento. Ci sarà un filo diretto tra Governo, parlamentari e città? E come?

“I territori hanno bisogno della cosiddetta ‘filiera istituzionale’ per essere valorizzati a pieno. E’ necessario riannodare un filo tra Istituzioni e cittadini, ormai spezzato per il cattivo esempio che le classi dirigenti ci hanno offerto in questi anni e la conseguente, comprensibile disaffezione della gente alla gestione della cosa pubblica. La politica tutta deve mettere in campo ogni sforzo per recuperare un rapporto di fiducia con i cittadini. Questo vale anche per Avellino. Non possiamo rassegnarci a vivere una città che non ci piace. E’ necessario rimboccarci le maniche ma ad ogni livello. Alcuni problemi possono essere risolti al livello sovracomunale, come le vertenze aziendali. Ecco perché è fondamentale remare tutti da una stessa parte in un’ottica generale ed omnicomprensiva che ha come obiettivo il benessere delle comunità. Noi parlamentari eletti in Irpinia faremo la nostra parte in tutte le sedi opportune.”

Il candidato del Pd Pizza ha dichiarato di rappresentare il cambiamento. Cosa ne pensa?

“Cosa posso pensare? Dico solo che in campagna elettorale si dice tutto e il contrario di tutto. Si affermano cose smentite dai fatti. E noi cittadini a cosa dobbiamo dare più importanza: alle parole o ai fatti? Asserire di incarnare il ‘nuovo’ quando nella sua compagine sono presenti coloro che a vario titolo, da anni, sono sulla scena politica e/o amministrativa cittadina mi sembra, come minimo, una forzatura lessicale. Lui finora non era mai sceso in prima persona nell’agone politico, è vero, ma il sindaco rappresenta la sintesi di un progetto, di una squadra e, se i componenti della squadra sono giocatori navigati, non si può affermare che si è alla prima partita.”

Avellino è la sua città. Quali sono i primi interventi da attuare nel caso in cui il Movimento 5 Stelle avesse la fiducia dei cittadini per governare?

“Avellino è purtroppo una città da rimettere in piedi. Sono tanti i problemi da risolvere e la lista delle cose cui mettere mano sarebbe davvero lunga, vista la pesante eredità negativa che le precedenti amministrazioni ci hanno lasciato. Abbiamo approntato un programma serio ed importante, che approfondisce tutti i temi d’interesse e gli ambiti in cui agire. Ma bisogna partire da un dato imprescindibile: si dovrà avere un’estrema attenzione ai conti dell’Ente comunale che sappiamo essere in difficoltà da questo punto di vista. Poi è necessario attuare quei provvedimenti finalizzati a valorizzare i punti di forza di Avellino, come ad esempio il patrimonio storico-culturale o la vocazione green di molte zone della città. Di sicuro bisogna incidere sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini, implementando i servizi pubblici e rispondendo alle istanze sociali. In prima fila anche interventi a favore dei giovani, che devono poter avere nella loro città le chance che troverebbero andando via di casa. Insomma una sfida amministrativa davvero difficile ma per questo stimolante che noi vogliamo raccogliere e vincere. Gli avellinesi ci diano fiducia.”