Nova Montoro è Libertà presenta osservazioni alla bozza di Statuto

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municipio montoro
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L’Associazione Nova Montoro è Libertà presenta le sue osservazioni alla bozza dello Statuto Comunale.

Dopo l’incontro svoltosi sabato scorso nel Convento Santa Maria degli Angeli a Montoro, l’Associazione Nova Montoro è Libertà ha raccolto e presentato al Comune le osservazioni emerse dal dibattito.

Grazie anche al significativo contributo del Prof. Carmine De Angelis, docente di Diritto Pubblico presso l’Università degli studi Roma “Foro Italico”, si è giunti alla sintesi di alcuni tra i punti di maggiore interesse ed importanza.

Tra le osservazioni, la necessità di snellire la premessa, carica di funzioni ideologiche più che concrete. Maggiore interesse è stato posto all’articolo num. 2 dell’attuale bozza statutaria , inerente la sede comunale. A tal proposito è emersa l’idea di mantenere le sedi degli ex Comuni di Montoro Inferiore e Superiore, organizzate in modo da conservare presso le stesse sia l’organo politico, l’Assessorato, sia il relativo apparato amministrativo costituito dai funzionari e dagli uffici, anche per fornire una maggiore efficienza ai servizi.

In alternativa potrebbe essere indicata nello Statuto la sola sede legale, in quanto la seconda sede, alla frazione Torchiati, nella bozza viene indicata unicamente come sede di servizi, alla pari di altre sedi, luogo di decentramento dell’attività amministrativa. Il medesimo articolo 2 afferma che il Comune è dotato di un proprio stemma e di un proprio gonfalone, ma non viene precisata la sua descrizione. A tal fine la   richiesta del Titolo di Città non inficerebbe sul logo bensì sulla corona araldica.

All’art. 22 viene invece prevista l’istituzione di delegati frazionali, figura superflua – come evidenziato dal dibattito – in quanto a rappresentare le istanze dei territori sono già preposti i consiglieri comunali. La funzione del “delegato frazionale” andrebbe inutilmente a sovrapporsi a quelle dei Consiglieri, sia dal punto di vista giuridico sia politico ed economico. Potrebbe invece immaginarsi la costituzione di una Consulta delle frazioni con solo ruolo consultivo.

Nel corso degli interventi registrati all’incontro è stata proposta da alcuni rappresentanti locali del “Movimento Cinque Stelle” la previsione del cosiddetto “bilancio partecipativo”, per dare maggiore trasparenza e partecipazione all’intera cittadinanza.

L’intera associazione auspica che la Commissione attualmente al lavoro per la redazione dello statuto comunale possa prendere in considerazione quanto proposto apportando le relative modifiche agli articoli oggetto di interesse.

 

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