Nicholas Ferrante al Fatto Quotidiano: “Il Pd ha lasciato i suoi valori al M5s”

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“Il Pd ha lasciato i suoi valori al M5s”: così il giovane militante irpino Nicholas Ferrante, appena 21enne, intervistato da Il Fatto Quotidiano dopo il suo intervento alla convention di Sinistra Dem, la corrente Pd che fa capo a Gianni Cuperlo, ripreso proprio nella giornata di ieri dal giornale diretto da Marco Travaglio.

Ferrante, vicesegretario del circolo Pd di Luogosano, alle domande di Vincenzo Iurillo, risponde così: “Gli elettori hanno votato contro il Pd per azzerare tutto (E lo si dica agli esclusi dal Parlamento che già scalpitato per un ripiego tra Giunta regionale e segreteria provinciale, ndr). Nel collegio di De Mita, i 5 Stelle hanno candidato Generoso Maraia, figlio di Giovanni, ex dirigente del Pci che fu il primo a scoperchiare il caso Isochimica. E poi ci dicono che hanno votato il M5s per il reddito di cittadinanza”.

Nicholas, sempre tra le colonne de Il Fatto, fa una differenza tra la dinastia De Luca e quella De Mita: “Io sono studente universitario e grazie alla Regione seguo le lezioni senza pagare abbonamenti agli autobus, Piero è un giovane competente e non vedo perché debba essergli preclusa la strada politica solo perché è il figlio del Governatore. I De Mita, al contrario, hanno fatto un percorso non coerente con il Pd. Giuseppe è stato all’opposizione nei precedenti governi Letta, Renzi e Gentiloni. La sua candidatura è figlia di un sistema elettorale truffaldino e forse incostituzionale”.

E su una possibile alleanza con i 5 Stelle per formare un esecutivo, il giovane militante chiosa: “Perché dire no a priori, è contro la Costituzione imporre di stare all’opposizione, la scelta andrebbe rimessa agli iscritti del partito”.