Morte De Filippo, il teatro “Carlo Gesualdo” gli dedica una poltrona

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Si è spento all’età di 67 anni Luca De Filippo, figlio del grande Eduardo. Come il padre si è dedicato al teatro fin dalla tenera età, coprendo i ruoli di attore e regista. Luca ha debuttato nella celebre commedia di Eduardo “Miseria e Nobiltà”, nel ruolo di Peppiniello; il rapporto col padre è cresciuto proprio sul palcoscenico, come dichiarato dallo stesso artista.

Il Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, in ricordo del regista, gli dedicherà una poltrona della platea, rappresentando così il cordoglio unanime del pubblico di uno dei teatri che l’artista aveva più frequentato negli ultimi anni.

Con queste parole di cordoglio il presidente dell’Istituzione Teatro comunale Luca Cipriano commenta la notizia della morte di Luca De Filippo, avvenuta questo pomeriggio nella sua casa di Roma: “Luca De Filippo era stato al “Gesualdo” già sei volte negli ultimi 10 anni. Nel 2004 con “Napoli milionaria” con Mariangela D’Abbraccio per la regia di Francesco Rosi, nel 2006 con “Le voci di dentro”, nel 2010 insieme a Lina Sastri con “Filumena Marturano”, nel 2011 con “Le bugie con le gambe lunghe”, nel 2013 con “La grande magia” e nel 2014 con “Sogno di una notte di mezza sbornia” e avevamo in programma di rappresentare “Non ti pago” il prossimo 9 e 10 gennaio con oltre 2000 biglietti già venduti”, ricorda il presidente Cipriano.

“L’Italia perde uno dei più grandi e amati nomi del teatro, ma il dolore diventa ancora più grande per la nostra comunità perché perdiamo un attore che è stato quasi sempre presente nei nostri cartelloni”.

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