Monteverde non si oppone all’eolico, questo è emerso dalla conferenza stampa tenutasi ieri mattina presso il comune del Paese Irpino. Le parole di Francesco Ricciardi e Tonino Vella, rispettivamente sindaco e vice sindaco, sono state chiare a riguardo: “Restiamo contrari all’eolico sia chiaro, ma abbiamo ottenuto condizioni migliori. Tramite i parchi eolici arriveranno 400mila euro l’anno, mentre il turismo, se di turismo si può parlare, non ci porta niente”.
La posizione è stata chiarita dopo gli attacchi delle scorse settimane: “Abbiamo tolto le tre pale previste vicine al centro urbano, la prima a cento metri dal cimitero – continua la conferenza – I danni sono stati limiti e in più abbiamo ottenuto un buon ristoro”.
“Ovviamente dalle cifre vengono esclusi i benefici per proprietari terrieri – continua il sindaco – I quali ottengono 10mila euro per ogni pala, non possiamo e non vogliamo opporci ai nuovi impianti. La questione non è più di nostra competenza, se anche riuscissimo a impedire l’eolico a Monteverde, sappiamo che tutto il circondario lucano e provinciale sarà comunque invaso dalle torri”.
Per quanto riguarda le accuse, il sindaco ribadisce: “Non permetteremo più a nessuno di infangare Monteverde o il mio nome”.
Sulla questione è intervenuto anche il vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, Monsignor Pasquale Cascio, che ha espresso vicinanza ai comitati presenti sul territorio contro il proliferare dell’eolico selvaggio: “Doveva essere energia pulita se così non è fermiamoci e riflettiamo, faccio affidamento sugli appelli che lancerete al Capo dello Stato, al presidente del Consiglio e ai responsabili dei dicasteri dell’Agricoltura e dei Beni culturali”.