Montella, successo per la cronoscalata al Santissimo Salvatore

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Raffaele Cinque trionfa alla XVII cronoscalata al SS Salvatore, per le donne Mara Parisi assegna il nuovo record femminile del percorso. Special guest Nobis Lucia campionessa Italiana paralimpica WC3.

I numeri che girano intorno ad una gara a tempo sono davvero tanti.

Sono stati 124 i ciclisti arrivati a Montella per scalare i 14 tornanti che dalla piazza Ferruccio Apicella in 6,2 km portano a quota 940m, fino ai piedi della scalea monumentale del santuario dedicato alla trasfigurazione di Cristo, il Ss Salvatore. 12 invece sono state le maglie di campione SS Salvatore 2019 sponsorizzate dal prestigioso Maglificio SL2 ed assegnate secondo le categorie amtoriali FCI, coprendo una fascia di età tra i 19 anni del ciclista più gionave ed i 73 di quello più esperto.

Domenica mattina, la piazza si è riempita di buon ora. Voci festanti e mani fattive, hanno preceduto gli atleti giunti dalla Campania ed oltre, il più lontano addirittura da Siena. Tutti a Montella per godersi questa festa del ciclismo irpino, diversi altleti amici sono giunti in bicicletta dalla provincia, per far tappa nel clima gioioso, a gridare un incitamento e salutare così vecchi e nuovi compagni di strada, per poi continuare il proprio tour nell’Alta Valle del Calore. Questi luoghi dell’interland possono considerarsi un vero e proprio paradiso a basso carico veicolare per chi pratica sport in strada come il ciclismo, il podismo ed il walking.

Le livree colorate, oltre che riempire le vie cittadine, hanno sfilato una ad una, inseguendosi sul nastro di asfalto che si srotola in salita e attraversa il cuore dei boschi della castagna IGP di Montella, per arrivare ai lecci che circondano il santuario, sul quale tra qualche settimana, turisti e pellegrini giungeranno da tutto il mondo.

La salita ti mette davanti alla nuda verità, di atleta e di uomo contemporaneamente, che viene fuori nella sua più brutale maniera, chi molla in salita, molla anche nella vita. La salita usa la schiettezza, non ha parole tenere da sussurrare al cuore, se non sei tu stesso a farlo, mentre nella spasmodica ricerca di un battito in più, porta il sudore a grondare, lo sforzo a crescere e le gambe ad indurirsi, fino a condurti per mano nell’anima e a farti pensare che la sù, la sù in cima, sarai un uomo nuovo.

L’ASD Felice Scandone Ciclismo, nata nel 1984, oggi diretta da Albino Moscariello, ha recuperato, quella che da 4 anni è diventata la più importante cronoscalata individuale della Campania. Ottimo il grado di accoglienza percepito dai partecipanti, che hanno goduto del party finale, della minuziosa cura dei particolari che eleggono la cronoscalata al SS Salvatore come metro di paragone.

Il podio assoluto è stato conquistato da Cinque Raffaele atleta portacolori del ASD Team Ciclismo Sorrentino, secondo scalino per il compagno di squadra Cappiello Gaspare, terzo piazzato Polese Generoso dell’ASD Faenza Team.

È stato assegnato il nuovo record femminile, l’Atleta Mara Parisi della U.C.D. Rionero il Velocifero con 00:22:24,707 ha stracciato di oltre 2 minuti il precedente record del 2016 detenuto da Bartizalova Denisa. Il podio rosa è completato dal secondo posto di Iervolino Marianna della Asd Tour Bike e il terzo gradino a Cipriano Maria ASD Lupi Irpini.

La competizione ha avuto anche l’onore di ospitare Nobis Lucia, neo campionessa italiana della categoria paralimpica WC3, atleta della ANMIL Sport Italia. Lucia, anche lei premiata con la maglia di categoria, porta la propria testimonianza del progetto Obiettivo 3 di Alex Zanardi e Pierino Dainese, lanciando così uno stimolo verso la pratica degli sport paralimpici in un territorio purtroppo del tutto scoperto rispetto a ciò. La ciclista, dott.ssa Nobis, che è anche spicologa dello sport, sottolineava l’importanza dello sport per affrontare i traumi della vita, la bellezza di scoprire che si possono superare i propri pensieri limitanti, e che utilizzando le proprie facoltà fisiche residue, si raggiungono traguardi altrettanto alti e preziosi. Grazie ad obiettivo 3 chiunque può avere una possibilità grande come la sua, quella di inseguire il sogno delle paralimpiadi di Tokyo 2020.

A lei e a tutti gli atleti di questo fantastico movimento ciclistico “normodotato e non”, un grande in bocca al lupo ed un arrivederci sulle pendici del SS Salvatore 2020.

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