Mirabella, protesta al Mercatone Uno: è corsa contro il tempo per evitare i tagli

0
198

Dipendenti, esponenti del sindacato, sindaci e amministratori dei territori, esponenti di tutti i partiti politici da destra a sinistra, semplici cittadini: la vertenza Mercatone Uno è esplosa anche Mirabella Eclano come nel riminese, nella Tuscia, in Piemonte e in Lombardia.

Stamane il sit-in di protesta davanti all’ingresso del punto vendita della provincia di Avellino. In gioco ci sono quasi 4mila posti di lavoro in tutta Italia, trenta quelli che riguardano l’Irpinia: Mercatone Uno, catena italiana di arredamento fondata nel 1975 dall’imprenditore emiliano Romano Cenni e conosciuta anche come sponsor della squadra ciclistica di Marco Pantani, ha deciso di chiudere già entro la fine di aprile 34 dei suoi 80 punti vendita.

“Dal 19 gennaio la socuetà è in concordato presso il Tribunale di Bologna e da settimane per volontà dell’azienda siamo in svendita totale”, fanno sapere i dipendenti.

L’obiettivo della protesta è salvaguardare 30 famiglie che rischierebbero di ritrovarsi senza più un’entrata mensile.

I sindacati spiegano che dai vertici dell’azienda “… non è ancora arrivata alcuna notizia ufficiale ma la preoccupazione è reale e i segnali vanno nell’ottica della dismissione totale”.

A Mirabella Eclano, stamane, anche il presidente della Provincia di Avellino e sindaco di Ariano Irpino Mimmo Gambacorta che ha commentato: “Stiamo parlando di un settore che ha visto la crisi ma che ha reagito bene. La notizia della possibile chiusura arriva come un fulmine a ciel sereno. Qui a Mirabella Mercatone Uno ha sempre funzionato pur nelle mille difficoltà dovute alle negative congiunture economiche. E’ impensabile mandare via 30 dipendenti  senza preavviso, dopo aver accettato anche il contratto di solidarietà per tre anni. Auspichiamo l’intervento di altri imprenditori”.

Tra i vari, hanno preso parte al sit in di protesta i sindaci di Mirabella Eclano Franco Capone e Grottaminarda Angelo Cobino, i parlamentari irpini Cosimo Sibilia e Luigi Famiglietti, il consigliere regionale Rosa D’Amelio.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here