Minaccia assessore col coltello, arrestato irpino a Varese

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Si è presentato armato di tre coltelli a serramanico davanti alla casa dell’assessore ai Servizi sociali del Comune di Lavena Ponte Tresa (in provincia Varese), pretendendo di ottenere una casa da parte dell’amministrazione.

L’uomo, un 51enne senza fissa dimora originario di Avellino, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi. Il suo obiettivo era quello di parlare con l’assessore per ottenere aiuto in una situazione di difficoltà economica.

A riportare la notizia sono i quotidiani locali del Varesotto. L’irpino, V. A. – già noto alle forze dell’ordine – si sarebbe presentato davanti al cancello dell’abitazione dell’assessore comunale ai servizi sociali Nicola Fierravanti. L’obiettivo era quello di ricevere un alloggio: per questo voleva parlare subito con l’assessore, lì fuori dalla sua abitazione.

Secondo quanto ricostruito, l’irpino avrebbe preteso in maniera anche piuttosto violenta, con minacce di morte nei confronti dell’assessore, un alloggio. L’assessore sarebbe stato costretto a chiamare i carabinieri.

All’arrivo delle divise, la situazione precipita: l’uomo continua con le minacce e spintona i carabinieri, che a quel punto lo arrestano.

La perquisizione personale eseguita sul posto, ha condotto i militari ad una scoperta inquietante: il 51 enne aveva tre coltelli a serramanico di genere proibito, subito sequestrati.

L’arrestato non è nuovo a condotte dello stesso genere. Il 12 marzo scorso i carabinieri di Ponte Tresa lo avevano denunciato in stato di libertà per violazione di domicilio, danneggiamento aggravato e porto abusivo di coltello.

In quella circostanza il 51 enne prima era penetrato nel poliambulatorio di Ponte Tresa, forzando la porta d’ingresso principale, poi aveva tentato di forzare la rete metallica della recinzione di un’abitazione privata.

Segnalato ai carabinieri, l’uomo era stato infine rintracciato dai militari impegnati nelle sue ricerche. Anche in quell’occasione era armato di coltello.

L’arrestato si trova tuttora presso il Tribunale di Varese, dove è stato condotto per la convalida dell’arresto e per essere giudicato con rito direttissimo.

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