Mensa scolastica, non ancora attivata a Solofra. Protesta il Pd

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Il comune di Solofra, ad oggi, non ha ancora attivato il servizio di mensa scolastica previsto per le scuole dell’infanzia, elementari e medie. Il comportamento incomprensibile e superficiale dell’Amministrazione sta mettendo a repentaglio il regolare svolgimento dell’anno scolastico 2011-2012, ed a rischio decine di posti di lavoro fra insegnanti, personale scolastico ed addetti all’erogazione del servizio mensa. Nei fatti il comune sta vanificando la scelta effettuata dai genitori di centinaia di alunni solofrani di affidare al tempo pieno, per motivi didattici o anche pratici di organizzazione familiare, la formazione scolastica dei propri figli e mettendo in forse anche l’attuazione del tempo pieno per il prossimo anno scolastico. Ciò potrebbe obbligare le istituzioni scolastiche ad accorpare le classi che attualmente usufruiscono del tempo pieno, con grave danno didattico ed educativo per gli alunni che le frequentano perché saranno costretti in classi numerose e dovranno rinunciare alle attività svolte nelle ore pomeridiane. A ciò si aggiunga la diminuzione delle ore di insegnamento e del relativo personale scolastico. Il circolo PD di Solofra, facendo propria la preoccupazione delle centinaia di genitori interessati e delle istituzioni scolastiche che vedono la possibilità che si interrompa l’esperienza del tempo pieno in atto da anni nelle scuole del comune, chiede di attivare immediatamente il servizio di mensa scolastica in modo da consentire il regolare prosieguo delle lezioni e porre fine ai disagi ed alle preoccupazioni di genitori, alunni e personale scolastico. Il circolo PD di Solofra propone che dal prossimo anno scolastico il servizio di mensa scolastica venga gestito direttamente dal comune, provvedendo ad attrezzare cucine nei singoli plessi interessati con piastre ad induzione e forni elettrici, in modo da evitare l’utilizzo di metano o G.P.L., con la complessa gestione di prevenzione rischi dovuta alla presenza di gas infiammabili. I pasti potrebbero essere preparati direttamente presso le mense dal personale addetto organizzato in cooperativa. In tal modo si tutelano i posti di lavoro e si potrebbe migliorare un servizio che non è stato mai percepito come completamente soddisfacente, se non altro per la necessità di trasportare le vivande dal luogo di preparazione alle varie sedi scolastiche. Il comune dovrebbe individuare, al suo interno, un responsabile per la gestione della mensa in modo che genitori ed istituzioni scolastiche abbiano un unico referente che garantisca qualità e congruenza dei costi del servizio di mensa scolastica.

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