Meet Up Avellino, tema mobilità: “Amministrazione attui ordinanza anti – inquinamento”

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“Il tema della mobilità ad Avellino deve essere inquadrato in un più ampio respiro, in un’ottica sostenibile e in una prospettiva che tenga conto dei progetti in corso e in via di definizione e che riunisca tutte le zone della città” – così il gruppo di lavoro del Meet Up di Avellino, che segue il caso dello stazionamento dei bus di lunga percorrenza a Borgo Ferrovia e che ha protocollato una nuova richiesta di chiarimento presso gli uffici di Piazza del Popolo.

“Si tratta di un vero e proprio ‘caso’ – dichiarano gli attivisti – poiché è dallo scorso agosto che stiamo chiedendo conto all’amministrazione comunale di una scelta del genere. Scelta che doveva essere ‘temporanea’ e che, invece, rischia di essere definitiva o, comunque, non è da considerarsi provvisoria, visti i  mesi trascorsi. Eppure ancora dobbiamo capire quale atto formale sostenga questa decisione”.

“Inoltre – prosegue il gruppo – all’inizio di marzo la stampa ha lanciato la notizia dell’apertura delle strade adiacenti la ormai da tempo ultimanda autostazione di via Pini. Ci aspettiamo, quindi, che l’amministrazione metta in pratica il contenuto dell’ordinanza cosiddetta anti-inquinamento dell’aprile del 2016 che prevede lo spostamento delle corse extraurbane da piazza Kennedy. Cosa bisogna aspettare ancora?”.

Tornando, invece, alla questione dei bus di lunga percorrenza i cittadini attivi rilanciano la necessità di trovare una degna collocazione e propongono di prendere in considerazione come area di stazionamento quella dello scalo merci all’interno della stazione ferroviaria, che è stata data in uso al Comune per essere utilizzata proprio come parcheggio: “Perché questa possibilità non è stata valutata anche sulla scorta del potenziamento in corso della rete ferroviaria? Perché si è preferito il piazzale adiacente la scuola di Borgo Ferrovia, inadeguato da punto di vista logistico? Vorremmo sapere quale motivazione ha sotteso una decisione simile e non ci può bastare un’ordinanza operativa del Comando Vigili Urbani né una risposta contenente un rapido e generico riferimento ad un nota dirigenziale del Settore Lavori Pubblici. Chiediamo di visionare tutte le carte in nome della trasparenza” – concludono gli attivisti del Meet Up.