Mancini, a luglio la “superperizia”. Si decide sul rischio crollo

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Slitta al prossimo 11 luglio l’udienza dibattimentale sul caso del Liceo Scientifico “P.S. Mancini” di Avellino. Ieri pomeriggio, al primo piano di Piazzale De Marsico, si è svolta la Camera di Consiglio, dinanzi al Gip Vincenzo Landolfi, per razionalizzare i controlli sulle condizioni di sicurezza del plesso di Via De Conciliis, a cui sono stati posti i sigilli lo scorso 3 novembre per il rischio crollo dei solai.

Insieme al magistrato erano presenti il Procuratore della Repubblica Rosario Cantelmo e il pm Robert Patscot, nonché il Presidente della Provincia Domenico Gambacorta, assistito dall’avvocato Giancarlo Giarnese, l’ingegnere Giovanni Micera, dirigente di Palazzo Caracciolo, difeso dal legale di fiducia Nello Pizza, il difensore della Provincia, l’avvocato Luigi Petrillo e l’ingegnere beneventano Maurizio Perlingieri, il perito del Gip del Tribunale di Avellino a cui è stata affidata la superperizia richiesta dalla Procura, visti i rapporti discordanti delle due di parte.

All’ingegner Perlingieri sono stati dati novanta giorni di tempo per eseguire questa superperizia, che costerebbe – stando alle successive richieste del perito – decine di migliaia di euro. La Procura, a questo punto, si è riservata di rispondere alla cifra chiesta in Camera di Consiglio, in quanto avrebbe voluto prima una relazione preliminare, che non è stata realizzata, e solo allora si è opposta, come aveva già anticipato di fare.

Inoltre, sempre secondo i pm, a parte la prova di carico ai solai, a far testo su tutti gli altri accertamenti richiesti dall’ingegner Perlingieri basterebbero le conclusioni della consulenza del professor Petti.

Il Gip ha così deciso di ridurre, almeno inizialmente, i rilievi tecnici sfoltendo notevolmente la lista degli accertamenti richiesti, per una questione legata anche ai costi. Il 4 luglio la relazione sarà depositata, mentre l’udienza si terrà il giorno 11.