“Mai più sola”, gazebo dell’Enas Ugl in piazza contro il femminicidio

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“Causa del decesso: lasciata sola”, questo lo slogan dell’iniziativa contro il femminicidio lanciata dal patronato ENAS UGL in tutta Italia.

La campagna di sensibilizzazione contro la violenza, frutto di un’azione comune del sindacato UGL e del patronato Enas, vuole essere un contributo per dare la possibilità alle donne di accedere ai diritti, ma anche di poter in qualche modo trovare un rifugio o individuare percorsi adeguati per difendersi.

Sabato 30 luglio i gazebo saranno allestiti a Napoli, dalle ore 10.00 alle 17.00, in via Caracciolo ed in Piazza Garibaldi, oltre che a Torre del Greco e a Positano.

Ad Avellino l’iniziativa avrà luogo in piazza Kennedy, dalle ore 09.00 alle ore 12.00.

Il tour dei gazebo poi proseguirà il sabato successivo, 6 agosto, toccando Sorrento, Napoli, Atripalda, Battipaglia e Mondragone.

“Un’iniziativa che valorizza l’impegno concreto e costante profuso su tutto il territorio dal patronato Enas Ugl e, soprattutto, il contatto diretto con la gente per rispondere nell’immediato alle loro esigenze e difficoltà”. Così Vincenzo Femiano, segretario dell’Ugl Campania e Felice Pisapia direttore regionale dell’Enas Ugl.

“Una battaglia, quella contro il femminicidio sociale, economica e, soprattutto culturale da vincere insieme”. Queste le parole di Stefano Cetica, Presidente dell’Enas Ugl, promotore della mobilitazione nazionale. Ai danni delle donne, c’è “una realtà di violenza che ha mille sfaccettature e che passa per le sopraffazioni che le donne sono obbligate a vivere ogni giorno, anche sul posto di lavoro. Troppo spesso -conclude – nei nostri uffici giungono mamme in dolce attesa che sono state licenziate o lavoratrici alle quali viene negata la carriera o la corrisposta retribuzione inferiore a quella dei loro colleghi maschi. Troppe volte viene impedita la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro o la stessa fruizione della Legge 104/92”.

“Questa battaglia – ha precisato l’on.le Renata Polverini, Vice Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati e responsabile dipartimento nazionale politiche del lavoro e sindacali di Forza Italia – si evince con risorse certe, insieme alla società civile e alle Istituzioni stabilendo però un percorso tangibile e di collaborazione tra chi ha le possibilità di intervenire con strumenti concreti per far fronte a questa grave questione”.

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