Lauro, pubblico entusiasta per il ‘Castello della Paura’

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Pubblico entusiasta, “terrorizzato e impaurito” dai racconti di paura sceneggiati nelle sale del Castello Lancellotti di Lauro, ma coinvolto dai bravissimi attori protagonisti della manifestazione che si è svolta lo scorso fine settimana nell’antico maniero di Lauro. Un tour entusiasmante e “terrorizzante” per le sale, gremite di visitatori, più importanti del Castello Lancellotti che ha portato gli spettatori a stretto contatto con Dimurgeo (interpretato da Daniele Acerra, Luigi Andeloro, Salvatore Grasso); che hanno conosciuto la vita di Remo Venturi (alias Alessandro Rega) e Demian (Luigi Manzi), di Edgar (Franco Nappi), del Conte (Ferdinando Nappi) e del pittore Francesco (Carmine Buonaguro), di Lorenzo (Pasquale Murano) e di Costanza (interpretata da Emilia Esposito) con la partecipazione straordinaria di Marina Andeloro, Danilo Ciliberti, Valeria Giuliano e Sara Siniscalchi. Il soggetto, la regia e la sceneggiatura sono di Francescoantonio Nappi. I visitatori sono stati trascinati nelle vicende del duca d’Almabianca, Remo Veturi, e hanno potuto partecipare suoi incubi, alle sue ossessioni di morte e disperazione e al dramma della perdita della sua amata moglie Lavinia, scomparsa in circostanze misteriose. E poi come se il carico d’angoscia non fosse sufficiente, il pubblico è stato trasportato nel vortice della pazzia di Edgar: un tempo rampante e ricco uomo d’affari, prima che il tarlo della follia si insinuasse nella sua mente, indotto dal terrore generato da una misteriosa creatura. “Bestia” che si è poi materializzata all’interno delle stanze del Castello e che ha seminato terrore e “morte”. Con un espediente scenico, poi i bravissimi attori hanno scardinato le certezze di chi crede che l’arte e la pittura siano semplici raffigurazioni del bello, scevre d’ogni genere d’orrore; certezze crollate di fronte alla storia del giovane artista Francesco e del suo ambiguo committente. E’ stato uno show fantastico (organizzato da “il Demiurgo” in collaborazione con l’associazione Pro Lauro) di recitazione, incentrato sul tema della paura, dell’amore e della follia, realizzato da “personaggi” originali, imponenti nella loro tragicità, capace di catalizzare l’attenzione di tutti i presenti suscitando stupore e meraviglia.(di Giulia Manzione)

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