La Destra irpina ritorna in campo nell’anniversario di Tatarella

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Ottanta anni fa nasceva a Cerignola Pinuccio Tatarella, storico leader della Destra italiana.

Ad Avellino, presso il Centro studi che reca proprio il nome del politico pugliese, stamane si sono ritrovati Giovanni e Franco D’Ercole (oggi riferimenti per l’area di Ncd), Ettore De Conciliis, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, Raffaele Gregorio e Andrea Santoro, consigliere comunale di Napoli: sono alcuni dei firmatari della mozione dei 40enni, documento che verrà discusso il 3 e 4 ottobre nel corso della Fondazione Alleanza Nazionale, e con il quale si proverà a riavvicinare le tante anime della Destra che in Irpinia e Campania avevano trovato, in passato, terreno fertile e ottimi coltivatori e che oggi giacciono disperse in tanti rivoli incapaci di condurre ad un unico fiume. Un documento che si richiama a Pinuccio Tatarella, ma anche a Fiuggi, a Verona, al congresso di Bologna.

Per Giovanni D’Ercole si parte da un punto fermo: “Lo scioglimento di An e la costituzione del Popolo della Libertà ha portato successivamente ad uno smembramento della destra e dei suoi valori. Adesso è arrivato il momento di ripartire da quella vecchia esperienza, modificando l’articolo due della Fondazione che vieta di svolgere attività politica”.

Il percorso porterà al passaggio in Fondazione, alla quale si chiederà di far nascere un’associazione politica che dopo un congresso possa diventare partito e riprendere il percorso lasciato anni fa.

Così Franco D’Ercole: “Vogliamo dare nuovamente una Destra all’Italia e non sentirci più ospiti in casa di altri. Un sentimento che emerge con decisione anche ad Avellino, dove, in una città allo sbando, è assente la voce della Destra”.

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