Juta a Montevergine, polemica ad Ospedaletto tra sindaco e parroco

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Il Comune di Ospedaletto promuove la tre giorni (10-11-12 settembre) di celebrazioni per la Juta a Montevergine, festività che chiude il ciclo delle Sette Madonne riunendo intorno alla sacralità di questo rito tutte le tradizioni del mondo popolare: sfilate devozionali, tammurriate, quadriglie e carrettoni addobbati per il pellegrinaggio verso il Santuario di Mamma Schiavona.

Stamane la presentazione al circolo della stampa di Avellino con la partecipazione di Antonio Saggese, Sindaco di Ospedaletto, Carlo Preziosi – Delegato al turismo e alla cultura del Comune di Ospedaletto e Dario Mogavero – frontman del gruppo Rareca Antica.

Intanto monta la polemica in paese tra sindaco e parroco a causa della decisione di Don Guerrillo di celebrare la consueta processione in vista della Juta. Il religioso avrebbe preso di mira il manifesto dell’evento ed in particolare la frase “posseduti dalla tradizione”, giudicata, evidentemente, non confacente al percorso cristiano della manifestazione. Il sindaco Saggese ha spiegato i motivi della diatriba in atto:

“La guerra è stata unilaterale. Io ho chiesto scusa in pubblica assemblea per un manifesto che può anche non piacere. Quest’anno è andata cosi e non è possibile ritirarlo a pochi giorni dall’evento. Il parroco ha mantenuto le proprie posizioni nonostante il tentativo di Padre Abate di mediare facendo togliere una frase dalla locandina. Abbiamo fatto ristampare altri manifesti senza quella frase ma a Don Vittorio non è bastato. Non possiamo accettare queste imposizioni, il manifesto rimarrà questo. Non fare la processione è una sua scelta, un fatto interno al comune di Ospedaletto. La Juta è un’altra cosa, un movimento religioso che si svolge a Montevergine con la parte religiosa e la parte profana.”