E’ morto questa mattina il sindaco di Guardia Lombardi Michele Di Biasi. Era da diversi anni in lotta contro un male che da tempo lo aveva costretto ad abbandonare l’amministrazione comunale, suscitando tra l’altro polemiche fra i banchi della minoranza.
La morte del sindaco Di Biasi ha colpito la comunità di Guardia che nell’estate del 2012 vide già la scomparsa improssivsa del vice sindaco Raffaele Di Matteo.
Il sindaco Michele Di Biasi venne eletto nel 2011. Avrebbe compiuto 75 anni in agosto. I problemi di salute del primo cittadino avevano affidato il peso della guida alla compagine bianchiana, rappresentata dal nuovo vice sindaco Caterina Boniello, Giuseppe Giordano e Emilio Tota.
In maggioranza anche il consigliere Angelo Salvatore, espressione del Partito Democratico e simbolo dell’alleanza politica elettorale.
Ad un anno dalla scadenza del mandato Di Biasi, la minoranza in Comune, vista l’assenza ormai permanente del sindaco (mancava da nove mesi), ne aveva chiesto lo scioglimento.
Stamane la tragica notizia.
Di Biasi è stato ex dirigente del PdL irpino. A ricordarlo è il senatore Cosimo Sibilia, a nome suo e del Coordinamento Provinciale Forza Italia Avellino che in una nota esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa “… dell’amico Michele Di Biasi, sindaco di Guardia dei Lombardi. Con la dipartita di Michele – dichiara il Coordinatore Provinciale sen. Sibilia – scompare la figura nitida di un galantuomo e di un amministratore attento, serio e scrupoloso. Ai familiari giungano le più sentite condoglianze e la vicinanza dell’intera classe dirigente, degli iscritti e dei simpatizzanti di Forza Italia dell’Irpinia”.
Così lo ricorda Angelo Di Pietro dell’IdV: “Quest’ultimo mandato amministrativo del comune di Guardia Lombardi è stato caratterizzato purtroppo da due gravissimi lutti che hanno condizionato la vita politica del paese: prima con la scomparsa prematura del vicesindaco ed oggi con la morte del sindaco da tempo gravemente malato.
Il mio cordoglio va ai familiari del sindaco Michele Di Biasi che ricordo come persona cordiale e dai modi gentili, purtroppo Guardia ha vissuto in questi anni un clima cupo fatto di odio e cattiverie.
Bisogna superare il momento di dolore ed essere proattivi nel ricostruire e ricompattare la comunità”.