Giornate FAI di Primavera. Ecco dove andare in Irpinia e nel Sannio

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abbazia del Loreto di Mercogliano
abbazia del Loreto di Mercogliano

La primavera è arrivata e con sé anche le Giornate Fai, dal 1993 sono un appuntamento fisso tra i più attesi che, anno dopo anno, conquista sempre più persone. Oggi, 24 marzo, cme ieri, proseguono le Giornate FAI di Primavera, giunte ormai alla 27esima edizione. Un modo di scoprire luoghi, situazioni e meraviglie spesso celate all’occhio del grande pubblico, ma che meritano di essere ricordate e ammirate, anche se solo per una volta all’anno.

Questa edizione vedrà protagonisti 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni, grazie alla spinta organizzativa dei 325 gruppi di delegati sparsi in tutta Italia e grazie ai 40 mila Apprendisti Ciceroni che guideranno i visitatori.

Come ormai d’abitudine, anche l’edizione 2019 ha un progetto speciale che ha fatto da guida alla scelta dei luoghi. Quello di quest’anno si intitola Ponte tra culture, un modo diverso di guardare l’Italia facendoci viaggiare per tutto il mondo. Lo scopo è raccontare le diverse influenze culturali straniere disseminate in tutta la Penisola.

Molti dei beni Fai che aprono le loro porte testimoniano la ricchezza derivata dall’incontro e dalla fusione tra la nostra tradizione e quella dei Paesi europei, asiatici, americani e africani. Ecco perché in alcuni di questi luoghi le visite saranno curate da oltre un centinaio di volontari di origine straniera: spiegheranno gli aspetti storici, artistici e architettonici della loro cultura di provenienza che, a contatto con la nostra, hanno contribuito a dar vita al patrimonio italiano.

In provincia di Avellino sono aperti sei siti: ad Atripalda, gli scavi di Abellinum e allo Specus Martyrum della Chiesa di Sant’Ippolisto; Cesinali ( Acquedotto Augusteo del Serino), Mercogliano (Santuario e Cappella della Sindone a Montevergine e Abbazia del Loreto), Prata Principato Ultra (Basilica Paleocristiana SS Annunciata) e Solofra (Collegiata di San Michele).

A Benevento, tra i monumenti aperti il 23 e 24 marzola Chiesa e il Convento della Dogana, il Museo Arcos, Palazzo Collenea e Palazzo De Cillis.