Festa: “Basta clientele e affari, con noi per il cambiamento”

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Marco Grasso – “Siamo noi l’unica risposta possibile per Avellino. Dall’altra parte ci sono gli interessi, i soliti mestieranti della politica. La nostra è una proposta di libertà”. Gianluca Festa sceglie Mercogliano per la chiusura di una campagna elettorale che non esita a definire “esaltante. Abbiamo incontrato tantissime persone, è stata un’esperienza emozionante. Sì, sorridiamo, siamo allegri perché vediamo il risultato avvicinarsi. Dall’altra parte, invece, vedo rabbia e tristezza”.

Quello che dovrebbe essere il suo principale competitor (Luca Cipriano) finisce più volte nel mirino del candidato sindaco. “Con lui ci sono Mancino, De Luca, D’Amelio. Basta, è il momento di dire basta. Quando sei mesi fa abbiamo iniziato a pensare al nostro progetto politico, abbiamo deciso di chiudere con queste persone, abbiamo scelto altro”.

Ancora un riferimento a Cipriano quando parla di “un candidato che non conosce la città, costretto a fare uso continuo di Google Maps per orientarsi. Siamo contenti che questo mese di campagna elettorale gli sei servito per iniziare a conoscere la sua città”. La platea del “Green Park Hotel” applaude.

Festa parla di rivoluzione del popolo. “Mi accusano di essere stato assessore, vicesindaco. E’ vero, ho fatto un’esperienza importante ed è per questo che ora mi candido a guidare Avellino. Mentre io ero impegnato in consiglio comunale a servizio della nostra comunità, gli altri cosa facevano?”.

L’ambiente sarà una delle priorità sulle quali si muoverà la sua amministrazione. “C’è un finanziaento di 4 milioni per la Dogana dove abbiamo previsto un progetto innovativo che, allo stesso, salvaguardi la facciata e la storia di uno dei monumenti simbolo di Avellino. Abbiamo le idee chiare, sappiamo bene cosa vogliono gli avellinesi. Qualcuno si diverte a citare Bilbao e Madrid, ma qui c’è bisogno di migliore la vivibilità di una città sofferente con interventi rapidi e immediati”.

Festa si rivolge poi agli indecisi. “Fidatevi di chi conosce bene la città e la macchina amministrativa. Avellino ha bisogno di un sindaco che si possa dedicare h 24 a questa città, impegnandosi concretamente ogni giorno per la sua crescita. Con me ci sono liste che garantiranno cinque anni di governabilità, persone libere che sono mosse dalla mista stessa passione. Fuori le clientele e i soliti mestieranti”.

L’attenzione è già rivolta al 10 giugno (giorno del probabile ballottaggio) anche in chiave Pd. “Cambierà la storia della nostra città e anche quella del Pd. E’ chiaro che oggi gli avellinesi sono interessati soprattutto a conoscere il futuro della loro città, ma è altrettanto chiaro che Di Guglielmo è già il passato e, insieme a lui, la D’Amelio e De Luca”.