Alpi – Sarà interrogato questa mattina in carcere Nelson Lamberti, il 49enne che ha causato l’esplosione davanti Palazzo Vescovile di Avellino venerdì pomeriggio. L’uomo, difeso dagli avvocati Pizza e D’Archi, comparirà davanti al giudice Marcello Rotondi. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Paola Galdo. Lamberti si dovrà difendere delle accuse di detenzione e fabbricazione di materiale esplosivo, danneggiamento aggravato nei luoghi di culto, incendio doloso e lesioni.
Alla base dell’attentato, secondo le prime ricostruzioni, ci sarebbe un odio contro la Chiesa e le isituzioni covato negli anni da Lamberti, uomo dal vissuto molto difficile, più volte in carcere. Ma la miccia vera e propria sarebbe esplosa stesso venerdì, la mattina, quando Lamberti, a quanto pare, avrebbe litigato con un operatore del centro d’ascolto “Zaccheo”. La Caritas, in tutti questi anni, non ha mai fatto mancare assistenza al 49enne che già in passato si era reso protagonista di episodi simili a quello della mattina di venerdì.