ESCLUSIVA/ Inchiesta bis su Autostrade, l’amministratore delegato ascoltato ad Avellino

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ROBERTO TOMASI AUTOSTRADE PER L'ITALIA

E’ stato ascoltato per un paio di ore, come persona informata sui fatti, dalla Procura di Avellino, Roberto Tomasi, attuale Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia e successore di Giovanni Castellucci.

L’ex direttore generale di Aspi ha fatto ingresso a Palazzo di Giustizia in tarda mattinata, per uscirne poco dopo le 15. Ad ascoltarlo il Procuratore capo Rosario Cantelmo, il sostituto Cecilia Annecchini e la PG Carabinieri della Procura della Repubblica di Avellino, nell’ambito dell’inchiesta bis sulla sicurezza e la manutenzione di alcuni viadotti autostradali dell’A16 sulla tratta Napoli-Canosa, di competenza della locale Procura.

L’inchiesta è coordinata dal Procuratore capo Rosario Cantelmo e dal sostituto Cecilia Annecchini, i magistrati che hanno coordinato anche l’inchiesta e il processo per la strage di Acqualonga.

I due pm, lo scorso mese di dicembre, erano stati anche in trasferta a Roma, dove avevano acquisito nuova documentazione nell’ambito dell’indagine e in particolare sulla manutenzione eseguita dall’agosto 2013 fino a oggi da parte di Autostrade per l’Italia su 11 viadotti compresi nel tratto Baiano-Benevento.

Dalle indagini era emerso che l’ufficio ispettivo territoriale del Mit, Direzione generale per la Vigilanza sulle concessioni autostradali, aveva riscontrato in relazione agli anni 2016 e 2017 la sussistenza di “gravi inadempimenti” nella gestione da parte della società concessionaria derivanti “dall’inadeguato stato manutentivo dell’infrastruttura e da una carenza delle condizioni di sicurezza in cui verte l’esercizio aziendale”.

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