Edilizia scolastica, solo il 53% delle scuole è a norma. L’allarme di Save the Children al governo

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Allarme per l’edilizia scolastica: dal 2013 ad oggi ci sono stati oltre 250 crolli e più della metà degli edifici è stata costruita prima del 1970. I dati sono contenuti nel Rapporto di Save the Children e di Cittadinanzattiva, presentato alla Camera, in cui si chiede che venga presentata e discussa dal Parlamento una proposta di legge organica che completi e riordini tutta la normativa.

Il patrimonio edilizio scolastico italiano è composto da 40.151 edifici di proprietà di Comuni, Province e Città metropolitane. Ben 22mila sono stati costruiti prima del 1970. Solo il 53,2% possiede il certificato di collaudo statico, mentre il 53,8% non ha quello di agibilità oppure di abitabilità.

Circa 4 milioni e mezzo di studenti tra i 6 e i 16 anni – sempre secondo quanto emerge dal Rapporto – vivono in province totalmente o parzialmente rientranti in aree con una pericolosità sismica alta o medio-alta, nelle quali si trovano 17.187 edifici scolastici, pari al 43% del totale.

Nell’anno scolastico 2017-2018 vi è stato un record di crolli e distacchi di intonaco, ben 50 registrati dalla stampa locale. Mentre dall’inizio dell’anno scolastico in corso la stampa riporta 47 crolli, uno ogni 3 giorni.

“Serve una legislazione che possa integrare e riordinare l’attuale normativa, frammentaria e incompleta. Soltanto garantendo supporto tecnico agli enti locali proprietari delle scuole nel realizzare gli interventi necessari e considerando la cultura della prevenzione un obiettivo formativo nei curricoli scolastici sarà possibile garantire che tutti possano imparare e lavorare in luoghi sicuri”, ha sostenuto Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children.

Nel Manifesto per una proposta di legge sulla sicurezza scolastica si chiede: il diritto di bambini, insegnanti e personale non docente alla sicurezza scolastica; il diritto di famiglie, insegnanti, personale non docente e studenti a una piena informazione; la partecipazione civica alla sicurezza scolastica; una definizione chiara delle responsabilità delle istituzioni competenti; il sostegno ai bambini e agli adolescenti coinvolti nelle emergenze; la rappresentanza in giudizio e il patrocinio a spese dello Stato.

“Per il sostegno al Manifesto e ci appelliamo a tutti i gruppi perché ne prendano in carico le proposte, facendosi promotori di un disegno di legge da approvare nel più breve tempo possibile”, ha detto Antonio Gaudioso, Segretario generale di Cittadinanzattiva.